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Quei finti poveri in via Italia che chiedono soldi per giocare al Gratta e Vinci”

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Il denaro non viene utilizzato per acquistare cibo o abiti. Alimenti e vestiario vengono già dati loro da associazioni caritatevoli. Quei soldi, e non si tratta di pochi spiccioli, ma anche di 50/70 euro al giorno, vengono spesi per tentare la fortuna. Bruciati nel giro di pochi minuti.

Gentile Direttore,

colgo l’occasione di questo spazio per condividere uno sfogo con i suoi lettori. Vi siete mai chiesti che fine fanno i soldi dati ad alcuni “poveri” che mendicano nella centralissima via Italia? Io si, e ho fatto una scoperta che mi ha enormemente amareggiato. Il denaro non viene utilizzato per acquistare cibo o abiti. Alimenti e vestiario vengono già dati loro da associazioni caritatevoli. Quei soldi, e non si tratta di pochi spiccioli, ma anche di 50/70 euro al giorno, vengono spesi per tentare la fortuna. Bruciati nel giro di pochi minuti. Questi finti poveri sono appostati a pochi meri dalle quattro tabaccherie di via Italia. Sono bravi a piangere miseria con i passanti e scucire qualche euro. Appena ottenuti i soldi lanciano un’occhiata a destra e a sinistra per verificare di non essere visti e si fiondano a spendere le monetine per comperare i biglietti della lotteria istantanea. Li ho visti grattare nascondendo i tagliandi nella borsa e nelle tasche per non dare nell’occhio e ripetere questa operazione decine e decine di volte. Questi non sono poveri ma malati di gioco. Io non darò loro più neanche un centesimo.

Grazie dello spazio

Lettera firmata

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