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Psicosi meningite a Biella. L’asl: “Nessuna epidemia”

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Oltre centocinquanta richieste nel giro di pochi giorni. Una corsa contro il tempo per vaccinarsi e difendersi dall’epidemia che non c’è.

Oltre centocinquanta richieste nel giro di pochi giorni. Una corsa contro il tempo per vaccinarsi e difendersi dall’epidemia che non c’è.
Anche nel Biellese i recenti casi di meningite non hanno lasciato indifferente la popolazione. Negli ultimi giorni i centri per le vaccinazioni di Biella e Cossato hanno ricevuto circa 150 richieste da privati cittadini intenzionati a correre ai ripari. Se da un lato vale la pena di ricordare che le vaccinazioni sono fondamentali, dall’altro bisogna gettare acqua sul fuoco: non c’è alcuna epidemia in corso. Si sono registrati alcuni casi nel nostro Paese, ma al momento siamo in linea con i dati degli scorsi anni. Nessuna emergenza meningite.
«Comprendiamo la preoccupazione della popolazione che in questi giorni, soprattutto alla luce delle notizie diffuse dai media, chiede di poter essere vaccinata per la meningite – sono le parole della dottoressa Nadia Agostino, direttore del servizio vaccinazioni dell’Asl Bi -. Come servizio vaccinale siamo di certo a disposizione per soddisfare le richieste delle persone, ma riteniamo doveroso richiamare l’attenzione per ribadire che non è in corso alcuna epidemia e non vi è in atto alcuna situazione di particolare emergenza».
Questo non significa che non bisogna vaccinarsi, ma soltanto che non c’è alcuna fretta o emergenza.
«Precisiamo – sottolinea la dottoressa – che la vaccinazione si può fare, ma può essere programmata con calma. Invitiamo tutti coloro che desiderano avere informazioni a contattare il proprio medico o pediatra di base. È, infatti, lui il professionista più indicato a cui ogni famiglia può affidarsi e con cui poter valutare caso per caso l’opportunità della vaccinazione».

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