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Protezione civile nel 2018, svolti oltre 500 servizi per 12mila ore di lavoro

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Protezione civile nel 2018, svolti oltre 500 servizi per 12mila ore di lavoro
Le cifre
Sono oltre 12mila le ore messe a disposizione della collettività da dipendenti e volontari della Protezione Civile di Biella nel 2018: il report annuale dell’attività mostra un impegno costante e variegato, dall’assistenza alle manifestazioni pubbliche alle esercitazioni, dai corsi alla gestione delle emergenze, come la ricerca di persone scomparse.
Scendendo nel dettaglio, i servizi svolti sono stati 504, dall’assistenza alla viabilità (31 volte) alla vigilanza (in 16 occasioni), dall’emergenza (18, con il picco nell’emergenza arancione del maltempo dello scorso autunno) alle 38 esercitazioni, compresa la maxi-simulazione di un allagamento a Chiavazza, svoltasi a luglio. In 25 occasioni gli uomini del gruppo di Biella sono stati chiamati per la ricerca di persone scomparse e 10 volte per i servizi antincendio. I servizi serali sono stati ben 87. “I volontari” sottolinea il coordinatore Maurizio Lometti “sono in sede tutti i martedì e giovedì dalle 19 alle 24 e a questo si aggiunge la reperibilità continua di una squadra a turno per coprire tutte le 24 ore”.
Le ore messe a disposizione sono state 12.349, di cui 3.385 dei quattro dipendenti e 8.964 da parte dei volontari, il cui organico si sta arricchendo grazie al corso iniziato a novembre con dieci allievi. La formazione è però un impegno continuo: si sono organizzate lezioni di aggiornamento sulla nuova normativa antincendio portata dalla “circolare Gabrielli” e sull’uso del cestello. A ottobre un nuovo volontario con abilitazione all’utilizzo dei droni in aree critiche si è messo a disposizione per le emergenze. Dal punto di vista delle attrezzature sono arrivati un nuovo cestello, proveniente dal settore tecnico, due furgoni blindati usati donati a Polizia Municipale e Protezione Civile dalla All System e due barriere antiesondazione per contenere il flusso delle acque in caso di pericolo.
“Sono attive” spiega Lometti “le convenzioni a titolo gratuito già in essere con il Corpo regionale antincendi boschivi, le Lance Cb e il Raggruppamento nazionale radiocomunicazioni in emergenza che permettono di disporre di numerosi volontari. A questi si sommano gli accordi di reciproca collaborazione con gruppi esterni al centro operativo misto che si basano sulla reciprova fiducia e stima, che travalica la collaborazione istituzionalizzata”.

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