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Ponte della tangenziale, Biella impari a farsi rispettare

Pausa caffè, la rubrica di Giorgio Pezzana

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Movida selvaggia, giusto intervenire. Il vero problema non sono i locali, ma quei capannelli di giovani che si creano all’esterno dei locali stessi e dai quali si levano schiamazzi, grida, risate, eccessi dovuti all’ubriachezza.

Distratti come eravamo dal Cosrab, che ci ha rivoluzionato e complicato la raccolta differenziata dei rifiuti senza darci nulla in cambio (continueremo ad essere vice-operatori ecologici, senza sconti), abbiamo un po’ perso di vista i lavori sul ponte della tangenziale. Forse perché i disagi non si sono poi rivelati la tragedia che molti temevano; oppure perché, per l’ennesima volta, lo spirito di sopportazione biellese ha ancora avuto il sopravvento; o semplicemente perché i lavori, già iniziati in ritardo, stanno procedendo a singhiozzo.

Già, ma perché si lavora poco o nulla? Nei giorni scorsi la vicenda è stata al centro di un incontro che ha impegnato il Prefetto di Biella, il sindaco del capoluogo ed i rappresentanti dell’Anas che deve occuparsi dei lavori. Cosa è emerso alla fine di questo incontro? Che l’Anas starebbe procedendo a rilento (molto a rilento) perché mancherebbero i materiali.

Ne prendo atto come cittadino e mi concedo alcune riflessioni con la speranza che anche qualche addetto dell’Anas si soffermi solo alcuni secondi (non di più per evitare ritardi anche in altri cantieri). I lavori al ponte della tangenziale di Biella non sono stati programmati dalla sera alla mattina, come avrebbe potuto essere nel malaugurato caso di un’emergenza. Quindi è legittimo immaginare che l’Anas sapesse quali fossero i lavori da realizzare sopra e sotto quel ponte. E dopo mesi di chiacchiere, arrivati al dunque, mancano i materiali?

Poiché io non appartengo alla linea di pensiero di chi sostiene che Biella è un paesone e la provincia è suburbio, alla luce di quanto emerso vorrei ricordare all’Anas che Biella è un capoluogo di provincia con la stessa dignità e gli stessi obblighi, spesso inderogabili, di tutti gli altri capoluoghi. Che Biella, come gettito fiscale proporzionato al territorio, è uno dei capoluoghi che versa di più.

Che i biellesi, solo perché poco inclini a battere i pugni sui tavoli (e dovrebbero imparare a farlo), meritano comunque rispetto, puntualità e considerazione. E, concludendo, che pressapochismo e “spannometria” sono sempre indice di scarsa professionalità. Vale per il piccolo artigiano, come per la leggendaria Anas Spa.

Giorgio Pezzana

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17 Commenti

1 Commento

  1. Pier Giovanni Malanotte

    13 Luglio 2023 at 10:46

    Plauso.
    E pensare che l’Anas dovrebbe occuparsi di strade.
    Non era forse meglio chiamare un nostro vecchio capomastro?
    Ma forse è ora di togliere dal vocabolario e dalla Treccani la parola ” programmazione “.

  2. Sonia

    13 Luglio 2023 at 11:23

    qualunque vicenda riguardi i politici locali e di come amministrano biella, si e’ superata ai massimi livelli l’ indecenza, e la magistratura dovrebbe agire , gia’ dal 1985, chi fa gli appalti ? a chi vanno ? soldi spesi a bilancio ? soldi reali spesi ? si fanno girare montagne di soldi, a beneficio di chi ?? che poveretti…..non sanno piu’ che fare x fare peggio….

  3. Giacomo

    13 Luglio 2023 at 11:51

    Tempo fa si usava dire: “Se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna”
    Se aspettiamo che Biella (e parlo di chi ci rappresenta in comune) si faccia valere nelle sedi oppurtune…..

  4. Ermanno Gilardi

    13 Luglio 2023 at 11:58

    Egr.Sig. Pezzana,
    condivido in pieno quanto da lei affermato, purtroppo, come sempre, Biella resta “l’ultima rova dal cartun “, e, sugli amministratori, stendiamo un velo pietoso…

  5. Franco

    13 Luglio 2023 at 12:05

    Siamo ridicoli.E’ una vergogna indecente!!!Cominciamo a non pagare piu’le tasse,magari ci considereranno di più!🤐🤬

  6. Tessaro

    13 Luglio 2023 at 12:25

    Biella dovrebbe farsi valere di più. Abbiamo un sindaco che nn si fa’ valere, nn sa battere i pugni sul tavolo. Ha bocciato la riapertura del guado dicendo che nn c era il tempo necessario x le autorizzazioni, le ricordo che un Sindaco e lo scrivo con la S maiuscola della Romagna ha fatto realizzare un guado in 2/3 settimane, senza autorizzazione e carte inutili. Perciò nn troviamo scuse o altro che il primo cittadino di Biella si dia da fare e nn stia seduto in ufficio ad aspettare lo stipendio.

  7. Sabrina

    13 Luglio 2023 at 12:44

    Quindi i 2 mesi di chiusura preventivati quanto diventeranno?
    …e poi senti il sindaco rispondere alle lamentele dicendo “partite da casa 15 minuti prima”…peccato che in alcuni momenti della giornata per attraversare Chiavazza ce ne vogliano 40 di minuti!!!

  8. Francesca

    13 Luglio 2023 at 15:20

    io farei come i veneti quando ai tempi hanno sradicato di notte i dossi con i trattori ..
    il sindaco di biella è un vergognoso sa solo aumentarsi lo stipendio dovrebbero mandarlo a tirar su letame..

  9. Paolo

    13 Luglio 2023 at 15:22

    Una Provincia isolata ,ultima tra quelle piemontesi ( non basta la caparbietà e il carattere del Presidente della Provincia) Un capoluogo dove le erbacce crescono a dismisura. Dove si fanno tante promesse per il turismo e poi..il ponticello sull’Oropa ( Parco della Rimembranza/Passeggiata dei preti/ percorso per disabili) è ancora totalmente chiuso. Dove abbiamo un Sindaco ch’è ultimo,nel sondaggio de ” Il Sole 24 ore”, tra quelli dei capoluoghi piemontesi e 81° tra gli 88 italiani…. La tangenziale,i rifiuti( facciamo la nuova differenziata ma agevolazioni sulla tassa nessuna. Eppure da tempo abbiamo percentuali che sfiorano l’80%!?)la pedemontana,i trasporti pubblici ,la funivia…Altro che pugni sui tavoli,dovremmo avere amministratori con i cosiddetti esagonali!! Ma forse non basta più…
    ..

    • Alex

      15 Luglio 2023 at 11:44

      dimentichi le erbacce che ormai hanno messo fusto e sono diventate veri e propri alberi che invadono la corsia, di fronte al cottolengo.. Dove il sottopasso riemerge e confluisce nella strada a due corsie. Noi non dovremmo avere un municipio bensì un tendone colorato e molto alto.

  10. Paolo Castellin

    13 Luglio 2023 at 19:44

    E non è finita qui…adesso iniziamo i lavori di asfaltatura della superstrada. Signori miei tornate a percorrere la vecchia provinciale chè la superstrada sarà praticamente impercorribile.

  11. Stefano

    13 Luglio 2023 at 21:26

    C’è un sindaco ridicolo e imbarazzante che dovrebbero cacciare a calci nel culo. io sono di Cossato e quella specie di sindaco già aveva rovinato Cossato, ora sta rovinando Biella. città sporca, niente curata, è davvero imbarazzante! poi il ponte veramente vergognoso! code ovunque e manco lavorano! che schifo! corradino dimettiti

  12. Raffaele Micheletti

    14 Luglio 2023 at 6:41

    mi viene in mente che al momento di pagare le tasse potremmo dire che mancano……i materiali. Chi è al potere che non funziona.In altri paese qualche sedia sarebbe saltata. Ho la nausea di alcune persone.

  13. Mauro

    14 Luglio 2023 at 15:02

    il problema non è Corradino ma chi l’ha votato e ancora non ha capito il disastro provocato e ancora lo appoggia.Povera Biella abbandonata a gente indifferente al bene della provincia e della città ma solo per interesse politico e di sedia comoda e ben pagata. Spero alle prossime elezioni si tenga conto di quello che è stato fatto da questo consiglio di incapaci( forse gli unici in Italia a non avere effettuato un piano per il pnrr, ma Biella è ricca di suo e non ne avevamo bisogno)

  14. Maurizio

    15 Luglio 2023 at 11:36

    Quando Chiavicchioli governava non piaceva forse perchè comunicava poco o perchè era rosa non certamente rosso. Ora abbiamo questo sindaco verde, democraticamente eletto dalla maggioranza degli cittadini di Biella, che probabilmente ora sono i primi a lamentarsi. Alle prossime elezioni vediamo di non dimenticarlo e scegliere chi si propone con vedute europeiste di apertura e non il solito atteggiamento asfittico di corto respiro conservatore e provinciale , già provinciale, perchè e cosi veniamo visti e vissuti, basta uscire da Biella e ci inquadrano subito, i Ns. giovani lo sanno bene, e anche chi come me, ha lavorato o lavora fuori regione, nel mio caso Emilia. Il paragone é impietoso altro che il sindaco Romagnolo con gli attributi … facciamoci gli auguri fino alla fine della mandato e speriamo in futuro che almeno si elegga amministratori illuminati che si battono per un peduncolo autostradale e un collegamento feroviario serio su Milano ( capitale economica nazioanale) che non vuol dire dimenticare Torino come capoluogo regionale. Mi chiedo come gli impreditori Biellesi restino caparbiamente su questo territorio, che conta Senatori e Onorevoli in quantià mai vista precedentemente al Parlamento Nazionale, ma che tutto rimanga fermo, lento , sempre difficoltoso a fare qualcosa con sempre tanto sforzo, da sincope.

  15. Alex

    15 Luglio 2023 at 11:38

    I disagi non si sono rivelati la tragedia che ci si aspettava? Ma dove vive, sopra una pianta? ci metto ogni mattina 40 minuti a fare 10 km, non diciamo fesserie per cortesia!!!!! L’operato di Corradino è come sempre approssimativo, autoreferenziale e guarnito da supercazzole. A Cossato vi possiamo elencare tutte le porcate fatte durante il mandato, un noto imprenditore biellese potrebbe anche avere qualcosa da ridire su un computer commissionatogli per suo figlio in tempi non sospetti, prima che il nostro eccelso amministratore locale mettesse la pancia ed entrasse nel mondo degli inchini con baciamano in politica. Ma tutto questo è solo colpa vostra.
    Quando avete votato sto personaggio vi siete ancora una volta messi le maglie del vostro colore come allo stadio ignorando gli avvertimenti dei cossatesi che lo avevano messo alla porta come sindaco e dimenticandovi che forse la politica, anche locale, è una cosa seria. Non vi siete nemmeno preoccupati quando la città veniva presentata manco fosse Gotham City, e pure un interdetto avrebbe sentito puzza di bruciato.
    Certo che fino a che ci si reca alle urne come allo stadio avrete sempre quelle caricature lontane anni-luce dalla realtà che recitano slogan e dogmi (imposti da altri) a “sinistra”, ed i nostalgici del ventennio reazionari a “destra”. La classe politica penosa e ridicola che ci ritroviamo è lo specchio della nostra pochezza civica e culturale. Continuiamo così, con le opinioni di seconda mano ed i dogmi delle nostre tribu’ ideologiche… Un giorno potremmo anche arrivare a pensare che un ministro raggiunto da avviso di garanzia non sia un problema, che dobbiamo indottrinare i bambini con assurde “teorie del genere” che vanno contro la biologia, che la divisione dei poteri sia roba da comunisti, che una privilegiata figlia di benestanti e totalmente fuori dal reale nonchè caricatura dell’agenda politica dei democratici americani sia il nuovo volto di un partito politico morente, che si professa di sinistra ma è costituito da avvocati ed altri professionisti altamente prezzolati e che negli ultimi 20 anni ha distrutto con la connivenza dei 3 sindacati principali le tutele dei lavoratori, leccando il culo a Confindustria nei fatti e negli accordi sottoscritti, nonostante le parole ai comizi. Il problema è che ormai vi bevete ogni str…ata, non avete voglia di informarvi o mettere in discussione i dogmi che ormai sono talmente radicati nelle vostre menti da essere divenuti i fondamenti del vostro pensiero.
    Beh, ci si sente alla prossima Corradinata.

  16. Roberto Graglia

    17 Luglio 2023 at 14:59

    sapete chi voterei x sindaco di biella? don Michele Berchi rettore del santuario di Oropa che è stato capace a rilanciare il luogo non solo x la devozione al luogo ma anche per quello che rappresenta culturalmente

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