Attualità
Parcheggi stretti, è un’impresa uscire dalle automobili
Alcuni stalli in piazza Primo Maggio non rispettano le giuste misure previste dalle direttive nazionali
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Parcheggi stretti, è un’impresa uscire dalle automobili. Alcuni stalli blu del centro cittadino, nello specifico in piazza Primo Maggio, non rispettano le misure previste dalla normativa.
Secondo le direttive nazionali, un parcheggio standard su una superficie libera da ingombri deve avere una larghezza di almeno 2,30 metri. Eppure alcuni stalli sono al di sotto di questi parametri, creando non pochi disagi per gli automobilisti.
Parcheggi stretti, è un’impresa uscire dalle automobili
A sollevare il caso è stata la segnalazione di un lettore, che ha documentato la situazione con un video girato nei giorni scorsi. Si vede chiaramente quanto sia difficile aprire la portiera senza urtare il veicolo accanto. I posteggi a pagamento presi in considerazione sono quelli a lisca di pesce in piazza Primo Maggio, davanti al negozio Cabrio. Qui, effettivamente, gli spazi misurano appena 2,13 metri circa, rendendo complicata qualsiasi manovra.
Ancora più stretti risultano essere alcuni stalli davanti al negozio Mail Boxes, sempre in piazza Primo Maggio, questa volta accanto al Teatro Sociale. Si tratta dei posteggi situati a ridosso del parchimetro. Alcuni si fermano a 2,10 metri, altri a 2,05, mentre altri ancora scendono addirittura a 1,82 metri circa. Misure che rendono molto difficile parcheggiare senza il rischio di urti o disagi. Tenendo in considerazione le grandi dimensioni di molti veicoli presenti oggi sul mercato.
Dibattito acceso
Queste anomalie hanno generato un acceso dibattito tra i cittadini. Da un lato ci sono coloro che lamentano difficoltà nel posteggiare, chiedendo di allargare gli stalli e rendere più agevole la manovra. Dall’altro c’è chi ribatte che ridurre il numero di parcheggi per aumentarne la larghezza non sarebbe una soluzione efficace. In questo caso, meglio parcheggi “giusti” piuttosto che meno posti disponibili.
Quel che è certo è che la segnalazione ha acceso i riflettori su un aspetto della viabilità cittadina spesso trascurato.
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Ardmando
6 Febbraio 2025 at 19:24
Ma come sarebbe a dire “che ridurre il numero di parcheggi per aumentarne la larghezza non sarebbe una soluzione efficace.” Ma stiamo scherzando o cosa? A cosa serve avere più parcheggi se poi gli automobilisti non li possono usare. Guardate che non andiamo mica in giro tutti quanti con la Cinquecento o la Smart. O i parcheggi così come sono li volete per i disagiati che vanno in giro col monopattino?