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Ostetricia dell’Ospedale di Biella protagonista a Lisbona con due progetti innovativi

L’Azienda Sanitaria biellese è stata una tra le dieci d’Italia e l’unica del Piemonte ammessa a presentare abstract all’appuntamento europeo.

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L’ASLBI protagonista allo European Congress of Perinatal Medicine che si è tenuto a Lisbona con due progetti innovativi. L’Ostetricia e Ginecologia biellese ha presentato a Lisbona, tra i 10 centri italiani selezionati, 2 studi. Si tratta di uno dei più importanti congressi europei di medicina perinatale, dedicato a ginecologi e neonatologi.

L’Azienda Sanitaria biellese è stata una tra le dieci d’Italia e l’unica del Piemonte ammessa a presentare abstract all’appuntamento.
È stata la ginecologa Chiara Germano a rappresentare l’ASLBI.

– Parto con ventosa ostetrica: il primo abstract è stato quello riguardante l’uso della ventosa ostetrica durante il parto (modalità che si verifica in circa il 7% dei casi totali), in particolare con il posizionamento della donna nella posizione a carponi anziché in quella tradizionale supina. Al progetto ha collaborato attivamente il ginecologo Giuseppe Delogu.
Il parto carponi con applicazione di ventosa (ove necessario) sembrerebbe ridurre il tasso di tagli cesarei e faciliterebbe le procedure in caso di distocia del bambino nel secondo stadio del travaglio, diminuendo anche i rischi fetali.

– Trattamento dell’emorragia uterina post partum: il secondo intervento ha riguardato uno studio già terminato e condotto raccogliendo i dati tra le nascite spontanee avvenute all’Ospedale Sant’Anna di Torino tra il 2015 il 2019, condotto quindi dall’ASLBI in collaborazione con la Città della Salute e della Scienza di Torino e l’Università di Torino. L’approfondimento riguarda l’utilizzo dell’ecografia durante l’inserimento del catetere a palloncino, cosiddetto Bakri Balloon, per il trattamento dell’emorragia uterina post partum. Anziché procedere intuitivamente all’inserimento come avviene generalmente, la procedura permette quindi un inserimento mirato del dispositivo sfruttando l’ecografia, aumentando l’efficacia e la percentuale di successo del palloncino, innalzandola quasi al 100%, con conseguenti benefici per la salute della donna.

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