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“Non trascurate la manutenzione delle canne fumarie”

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Con l’arrivo del freddo, tornano puntuali anche gli incendi delle canne fumarie. C’è un solo modo per evitare rischi: curare regolarmente la manutenzione.

Con l’arrivo del freddo, tornano puntuali anche gli incendi delle canne fumarie. C’è un solo modo per evitare rischi: curare regolarmente la manutenzione.

Sono gli stessi vigili del fuoco a consigliare ai cittadini di fare attenzione per non incorrere in spiacevoli, costosi e pericolosi incidenti.

“La fuliggine – spiegano dal comando provinciale – è un materiale combustibile e, se non rimossa, diminuisce il passaggio dei fumi, prende fuoco, aumenta la temperatura dei fumi, accresce l’inquinamento dell’aria e lo spreco di combustibile; inoltre è obbligatoria la manutenzione annuale degli impianti termici, compreso l’impianto fumario quale elemento facente parte dell’impianto termico stesso. Per impianti alimentati a gasolio si suggerisce la pulizia due volte l’anno, per quelli alimentati a combustibile solidi 3 volte l’anno”.

Viene anche sfatata una leggenda metropolitana: non esistono canne fumarie autopulenti. “Al contrario di quanto si è portati spesso a pensare – continuano dal comando dei vigili del fuoco -, la canna fumaria si sporca e non esistono canne fumarie autopulenti, qualsiasi sia il materiale con cui sono costruite. La canna fumaria deve essere pulita e controllata almeno una volta l’anno. I costi di questo intervento dipendono dall’altezza del camino”.

La manutenzione dell’impianto fumario è l’unico modo per salvaguardare l’incolumità e la sicurezza delle persone e di tutto ciò che può essere a rischio d’incendio, prevenire il possibile ritorno di fumi tossici, ridurre i consumi e migliorare il funzionamento e la facilità di acensione dei combustibili, salvaguardare l’ambiente.

“Esistono metodologie utilizzate tecnologicamente avanzate – spiegano ancora i pompieri -. In fase di pulizia possono essere applicati tutti gli accorgimenti, gli aspiratori e le altre strumentazioni di ultima generazione finalizzati a prevenire anche che gli ambienti si possano sporcare. Un impianto pulito annualmente funzionerà meglio e avrà una durata maggiore”.

Non curare la manutenzione prima significa spendere soldi poi: “Ogni anno sono molti i casi di incendi di canne fumarie che sono state trascurate o che sono sporche. Quando ciò succede, la canna fumaria deve essere demolita o risanata con notevole esborso economico che può essere quindi evitato con una costante e puntuale manutenzione. Ovviamente il pericolo sarà maggiore quando il camino riesce a coinvolgere nell’incendio elementi del tetto in legno. E questo dipende da molti fattori, principalmente la vicinanza fra parti in legno del tetto e pareti del camino”.

Per quanto riguarda la pulizia è possibile il “fai-da-te”: in commercio ci sono molteplici scovolini di metallo (cosiddetti “istrici”); ovviamente esistono anche ditte specializzate che possono garantire maggior efficacia e sicurezza dell’intervento di pulizia.

Un punto importante nel controllo della stufa e negli altri sistemi di riscaldamento a combustione è l’ermeticità della canna fumaria del camino. Un camino integro è particolarmente importante, quando vengono utilizzati ventilatori o cappe. In caso di una perdita dovuta alla sovrappressione nella canna fumaria, potrebbero verificarsi delle pericolose fughe di gas, quali ad esempio l’inodore monossido di carbonio , direttamente nella camera o negli spazi di lavoro

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