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“Non possiamo impedire ai clienti di entrare nel bar”

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Dopo la chiuura da parte della Polizia del Caffè Stella, considerato un covo di pregiudicati, Sabrina Medea, la collega del vicino City Bar denuncia  con amarezza che la situazione non dipende dai gestori: “Chi si trova dietro un bancone non può sapere se entra un pregiudicato nel bar”.

Dopo la chiuura da parte della Polizia del Caffè Stella, considerato un covo di pregiudicati, Sabrina Medea, la collega del vicino City Bar denuncia  con amarezza che la situazione non dipende dai gestori: «chi si trova dietro un bancone non può sapere se entra un pregiudicato nel bar, non può chiedere la carta d’identità e non può conoscere la sua fedina penale. Spetta alle forze dell’ordine fare i controlli. Se si hanno problemi facciamo le segnalazioni, ma se non creano problemi non possiamo sapere se dentro il locale abbiamo più di tre pregiudicati. Mettere una multa per questo è una truffa legalizzata, la chiusura è più che sufficiente, ma non capisco la multa. Noi ci rapportiamo col cliente e dobbiamo trattare tutti nello stesso modo, non possiamo sbattere fuori una persona solo perché non ci piace la sua faccia e ci sembra un ‘poco di buono’».

Maria Adelaide Picci

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