Niente casa in affitto agli stranieri? L’immobiliarista Busoni: «Succede»

Niente casa in affitto agli stranieri? «Può succedere e succede, anche nella mia agenzia. Però…». L’immobiliarista Franco Busoni lo ammette a denti stretti: la vicenda della casa non data in affitto a una cittadina italiana, perché di origine straniera non è un caso isolato. Busoni prova a metterla sul professionale.

Niente casa in affitto agli stranieri? L’immobiliarista Busoni: «Succede»

Sentiamo…

«I clienti non sono tutti uguali. Vanno capite le loro esigenze, le loro caratteristiche sociali e pure quelle psicologiche. La loro mentalità, insomma. Ad una signora anziana, che vive in un paesino, va detto che la persona interessata ad affittare casa sua è una cittadina straniera. Non voglio entrare nel merito del caso specifico, ovviamente. Dico solo: meglio fare subito patti chiari. Il nostro mestiere sta nel mettere d’accordo la domanda con l’offerta».

Non sarà mica colpa dell’agente immobiliare, alla fine, il pasticcio della casa negata?

«Non ho detto neanche questo. Cerco di spiegare che noi, in casi simili, ci comportiamo in un certo modo, proprio per evitare equivoci o situazioni spiacevoli».

Resta il fatto che, nel 2024, ci siano biellesi che non affittano la propria casa a degli stranieri oppure a degli italiani figli di stranieri. E’ così?

«Sì, diciamo che sono situazioni che accadono».

Di frequente, secondo qualche suo collega.

«Accadono».

Anche a lei.

«Sì, però ho spiegato come mi comporto, senza per questo credermi migliore di altri operatori del settore».

Me lo spieghi un’altra volta, per favore.

«Io metto sul tavolo tutte le caratteristiche delle persone che vogliono affittare. Italiane, straniere, con un contratto di lavoro da lungo tempo oppure no… Mi faccio dare le ultime buste paga. E in questo modo cerco di evitare problemi a tutti. Teniamo conto che una persona è libera di non dare la propria casa in affitto a un determinato cliente, anche solo per antipatia personale dopo i primi contatti dell’agente immobiliare. E ha pure il diritto di cambiare idea, entro i termini di legge e degli accordi sottoscritti».

Ci giriamo intorno. E’ chiaro che stiamo parlando di razzismo e di discriminazioni, non solo dell’affitto di immobili.

«Non spetta a me dire se noi biellesi siamo o non siamo razzisti. Oppure ammettere che esitano persone razziste. O magari semplicemente persone diffidenti e prudenti, trattandosi di casa propria e di beni propri. Io ci tengo a precisare che noi gestiamo e concludiamo tantissimi accordi commerciali tra cittadini italiani e stranieri. E ovviamente non sono l’unico professionista che lo fa, sul territorio. E’ chiaro che un cittadino straniero, non in regola con i documenti, da un mese in città, con un lavoro saltuario, può faticare a trovare un alloggio».

Ottiene più facilmente un contratto d’affitto un cittadino dell’est Europa oppure uno africano?

«…».

Non me lo dice?

«Qualche tempo fa un cittadino dell’Europa orientale poteva avere dei problemi. Oggi lo escludo. Detto ciò, ribadisco, noi e tanti altri colleghi troviamo alloggi da affittare a cittadini cinesi, nordafricani o africani. Senza problemi. Certo, situazioni come quella da voi raccontata si verificano».

Mariam Abou Eisa troverà una casa da affittare e in cui poter vivere?

«Sì, ne sono sicuro».

LEGGI ANCHE: «Non affitto casa mia a una marocchina»

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook