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Nelle farmacie il vaccino antinfluenzale è un miraggio

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BIELLA – «Al momento nessuna farmacia biellese, ma non solo, ha il vaccino antinfluenzale. E a meno di sorprese, credo che difficilmente ne avranno nelle prossime settimane».


E’ pessimista e molto arrabbiato Nicola Marmo, vicepresidente dell’ordine dei farmacisti delle provincie di Biella e di Vercelli, nonché direttore della farmacia di Occhieppo Superiore, in piazza Maffeo.


«Il paradosso è che per mesi è stata fatta una campagna di sensibilizzazione del vaccino in ragione dell’emergenza sanitaria legata al “Covid-19”, per poi ritrovarsi, a ridosso del momento cruciale, sguarniti o quasi – aggiunge Marmo -. Era capitata la stessa cosa con le mascherine, nei mesi scorsi, quando a fronte di mirabolanti dichiarazioni pubbliche delle varie autorità poi non si è avuto nei tempi adeguati un numero di protezioni per tutti. Sono quindi davvero amareggiato e dispiaciuto, perché così non riusciremo a fare fronte alle esigenze di tante persone che già adesso ci chiedono informazioni e garanzie. E noi non possiamo fare altro che allargare le braccia, in attesa che capiti un mezzo miracolo per risolvere la situazione».
«In base alle informazioni di cui siamo in possesso – continua – a oggi, le farmacia italiane riceveranno circa 200 mila vaccini antinfluenzali. Significa che ogni farmacia del Paese ne avrà a disposizione un numero vicino allo zero… Una situazione assurda. Meglio non averne, così da non correre il rischio di dover fare preferenze con qualcuno ed escludere persone magari più bisognose».


Per il farmacista, comunque, non tutto è perduto. «Nelle prossime settimane lo scenario potrebbe cambiare, magari con qualche acquisto massiccio di dosi da paesi stranieri – spiega -. Il che comunque non andrebbe bene. In materia e momenti storici come questo servirebbe programmazione e la possibilità di lavorare in modo serio. Temo, infine, che si corra il rischio di assicurare i vaccini antinfluenzali solo per i soggetti fragili. Queste categoria di persone potranno avere il vaccino contro l’influenza attraverso il medico di base, gratuitamente. E tutti gli altri?».


Il vaccino antinfluenzale è raccomandato e gratuito per le seguenti categorie di persone: adulti dai 60 anni in su; bambini sopra i 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da patologie gravi che aumentano il rischio di complicanze (asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica, broncopatia cronico-ostruttiva, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, diabete, insufficienza renale, tumori, malattie che comportano la carente produzione di anticorpi, epatopatie); individui di qualunque età ricoverati in strutture medico-sanitarie; familiari e persone che hanno avuto contatti con soggetti a rischio; donne in gravidanza; addetti ai servizi di primario interesse collettivo (forze dell’ordine, vigili del fuoco e insegnanti); medici e personale sanitario di assistenza; veterinari e chi lavora a contatto con animali.


p.l.b.

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