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Nel Biellese c’è un cane ogni sei abitanti

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Un cane ogni sei abitanti. L’anagrafe canina ha censito un amico a quattro zampe ogni sei residenti nel Biellese. Un numero veramente elevato che, tra l’altro, non tiene conto dei “colleghi” gatti che forse ancora più numerosi camminano per i corridoi e riposano su tanti divani delle nostre case.

Un cane ogni sei abitanti. L’anagrafe canina ha censito un amico a quattro zampe ogni sei residenti nel Biellese. Un numero veramente elevato che, tra l’altro, non tiene conto dei “colleghi” gatti che forse ancora più numerosi camminano per i corridoi e riposano su tanti divani delle nostre case.

La nostra provincia, quindi, si dimostra estremamente affezionata agli animali domestici. La realtà è che oggi gli animali fanno parte della vita famigliare a tutti i livelli. Rappresentano legami inscindibili per anziani, famiglie e persone che nella vita hanno perso tutto, spesso anche un tetto sotto il quale dormire.
Le politiche sociali, però, sono ancora molto lontane dal concepire gli amici a quattro zampe come veri e propri membri dei nuclei famigliari prevedendo interventi di assistenza formali e concepiti sulla base di legami affettivi reali e non superflui o marginali.
In questa direzione si è mossa la Cooperativa di Solidarietà sociale La Famiglia che dal 1986 opera nel campo dei servizi socio assistenziali del biellese.
Il Progetto “ Legami di cuore” lanciato nel mese di giugno e finalizzato a sostenere nuclei e singoli in gravi difficoltà economiche con animali da affezione a carico ha in pochi mesi evidenziato come l’emergenza esista e come molte situazioni siano ancora sconosciute.

Ecco un po’ di numeri su questi primi mesi: i nuclei seguiti mensilmente sono 36 di cui 12 monoparentali ( anziani, senzatetto) e 24 famiglie. L’assistenza ha contemplato la distribuzione di pacchi alimentari per gli amici a quattro zampe per un totale di quasi 2 tonnellate tra umido e secco. L’assistenza veterinaria e medicinale ha comportato contributi per 600 euro, di questi un centinaio sono stati utilizzati per finanziare uno stallo provvisorio per ricovero.

Tutti gli alimenti distribuiti sono frutto di donazioni di cibo mentre le spese mediche sono state rese possibili dalla vendita da parte di volontari, presso mercatini dei libri donati dai biellesi (più di 3.000 in 90 giorni). Le richieste maggiori riguardano la fornitura di cibo, interventi di sterilizzazione e medicinali in primis antiparassitari e vaccini. Per ogni informazione telefonare al 331/8127365 o scrivere a info.lafamiglia@gmail.com.