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Nei conti dell’Ascom c’è un “buco” di 620mila euro

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La crisi economica non risparmia nemmeno le associazioni di categoria in questo caso l’Ascom che riunisce i commercianti del Biellese. Come conferma lo stesso presidente Mario Novaretti l’ente  è in grave crisi di liquidità causata da una parte dall’esborso di due consistenti liquidazioni e dall’altra, ed è la cosa più importante, da mancati introiti per 620mila euro accumulati per il mancato versamento delle quote associative o per il pagamento di corsi di formazione, ad esempio. Inoltre, a parte le questioni economiche, in via Tripoli c’è in atto un nuovo scontro interno.

La crisi economica non risparmia nemmeno le associazioni di categoria in questo caso l’Ascom che riunisce i commercianti del Biellese. Come conferma lo stesso presidente Mario Novaretti l’ente  è in grave crisi di liquidità causata da una parte dall’esborso di due consistenti liquidazioni e dall’altra, ed è la cosa più importante, da mancati introiti per 620mila euro accumulati per il mancato versamento delle quote associative o per il pagamento di corsi di formazione, ad esempio. Inoltre, a parte le questioni economiche, in via Tripoli c’è in atto un nuovo scontro interno.
«Negli ultimi mesi – spiega il presidente – l’associazione sta facendo fronte a una crisi di liquidità. L’Ascom biellese vanta nei confronti dei propri soci circa 620mila di euro di crediti non riscossi. Ma la mancata riscossione non è dovuta  all’inesigibilità delle  somme ma perchè non vogliamo ulteriormente mettere in crisi i nostri associati chiedendo loro altri pagamenti. Si è trattata dunque di una scelta per andare incontro ai nostri associati, noi siamo un’associazione di categoria e non Equitalia. Seppur con difficoltà, la mancata riscossione non pregiudica la nostra attività dell’associazione».
Ma com’è già accaduto in passato l’Ascom continua a essere teatro di lotte intestine. Nei giorni scorsi infatti si è sparsa la voce della possibilità di un commissariamento della segreteria.
«Sono a conoscenza di questi voci – continua Novaretti – ma non c’è nulla di vero. Le fonti di questi chiacchiericci possono essere due. Certamente interessata a una crisi dell’Ascom Biellese ci potrebbe essere, ad esempio, l’Ascom torinese che nell’ambito del riordino territoriale dell’associazione avrebbe tutto da guadagnare nell’incorporare anche Biella, eventualità a cui siamo nettamente contrari ovviamente».
Ma come è già accaduto in passato, vedasi ad esempio la vicenda delle lettere anonime del corvo, in via Tripoli le lotte interne non sembrano aver mai termine.
«Come è già accaduto – continua il responsabile dell’associazione – c’è qualcuno qui in via Tripoli a cui non dispiacerebbe fare il presidente e quindi mette in giro queste voci nel tentativo di fare saltare la baracca. Nei giorni scorsi ho informato il presidente nazionale Carluccio Sangalli di quanto sta accadendo e il nostro responsabile nazionale mi ha confermato piena fiducia».
Uno dei motivi di scontro è certamente la creazione di Biella Cronaca, un portale informativo che non si occupa esclusivamente di commercio ma spazia su tutti i risvolti della vita sociale biellese
«Vorrei ricordare che a livello nazionale – continua il presidente .- sono previsti appositi finanziamenti per la comunicazione associativa. Così come una volta questa era affidata alla classica newsletter che veniva spedita agli associati, oggi utilizziamo la rete che ci consente di raggiungere un palcoscenico globale. Abbiamo così deciso di realizzare un nostro sito che sta dando ottimi risultati, non capisco quale sia lo scandalo».  
«Ritornando a cose più serie, ovvero alle questioni di carattere economico – conclude Novaretti – ho appena comunicato ai dipendenti che per stipendi, tredicesime, F24 e quant’altro non c’è alcun problema. Tutti saranno regolarmente retribuiti alla faccia dei gufi».

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