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Muore a soli 52 anni

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Sempre pronto a dare una mano agli altri, finiva per non preoccuparsi di sé stesso. E proprio l’aver trascurato il diabete che lo affliggeva, probabilmente, alla fine si è rivelato fatale. Aveva solo 52 anni Pasquale Guerriero, scomparso mercoledì all’Hospice L’Orsa Maggiore di Biella. Dopo il ricovero, avvenuto nel mese di dicembre, le sue condizioni si erano rapidamente aggravate. Pasquale era stato quindi trasferito nella struttura di vicolo del Ricovero, dove nei giorni scorsi ha smesso di lottare.

Sempre pronto a dare una mano agli altri, finiva per non preoccuparsi di sé stesso. E proprio l’aver trascurato il diabete che lo affliggeva, probabilmente, alla fine si è rivelato fatale. Aveva solo 52 anni Pasquale Guerriero, scomparso mercoledì all’Hospice L’Orsa Maggiore di Biella. Dopo il ricovero, avvenuto nel mese di dicembre, le sue condizioni si erano rapidamente aggravate. Pasquale era stato quindi trasferito nella struttura di vicolo del Ricovero, dove nei giorni scorsi ha smesso di lottare.
Cresciuto a Tollegno, era molto conosciuto anche in città, dove ha vissuto per molti anni. Da giovane aveva gestito una piccola impresa di pulizie. Poi, terminata l’esperienza imprenditoriale, aveva continuato a lavorare per altre aziende del settore, come dipendente. Nel corso degli anni ha prestato servizio in molti palazzi e condomini biellesi, occupandosi di tenere pulite scale e pianerottoli. Non solo, spesso dava una mano anche in numerosi bar e locali, effettuando piccoli lavoretti.
«Ci conoscevamo da più di vent’anni – racconta l’amica Marianna -, per me era come un fratello. Eravamo sempre insieme. Pasquale era una bella persona, merita di essere ricordato».
Nonostante le difficoltà, non aveva mai perso il sorriso, come conferma proprio Marianna: «Era una persona buona, sempre disponibile con tutti nonostante avesse i suoi problemi. Un uomo fin troppo buono. Giocoso e solare, era sempre pronto quando c’era da dare una mano».
«Quando si è aggravato – continua Marianna – non ero qui. Al mio ritorno a Biella, dopo diversi mesi, non riuscivo più a mettermi in contatto con lui. Era sparito, non capivo che fine avesse fatto. Poi ho scoperto che era ricoverato e stava morendo, è stata una notizia terribile».
Amici e parenti gli hanno detto addio  nella cappella del Belletti Bona. Pasquale lascia la figlia Sara, due nipotini, i genitori, un fratello e una sorella. Ora riposa nel cimitero cittadino.

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