Attualità
Movimento 5 Stelle: “La Regione pensa a un nuovo inceneritore”
Intervento in consiglio regionale sulla questione
Movimento 5 Stelle: “La Regione pensa a un nuovo inceneritore”
Movimento 5 Stelle: “La Regione pensa a un nuovo inceneritore”
La Regione ha deciso di avviare la selezione di un sito per costruire un nuovo inceneritore. Una scelta miope e completamente sbagliata. Mentre il mondo intero spinge verso l’economia circolare e la riduzione dei rifiuti in Piemonte si pensa ancora a bruciare tutto, come se fossimo nel passato. Un investimento da oltre 400 milioni di euro per un impianto che, anziché risolvere il problema dei rifiuti, lo peggiora. Ho presentato un’interrogazione che è stata discussa oggi in Consiglio regionale per ribadire la nostra contrarietà ad un’opera che andrà a indebolire la spinta verso la differenziazione e il riciclo. Un conto sono i dati snocciolati in aula dall’assessore Vignale, un altro è dire come voler raggiungere quegli obiettivi. Mentre l’Europa ci chiede di ridurre, riutilizzare e riciclare, noi cosa facciamo? Proponiamo di bruciare. È come se avessimo già rinunciato a migliorare, come se fossimo condannati a perpetuare un ciclo insostenibile di consumo e spreco. E a Torino, una città che soffre già di gravi problemi di inquinamento, vogliamo aggiungere un’altra fonte di polveri sottili e diossine? Non è solo irresponsabile, è pericoloso. Alberto Unia, Consigliere regionale M5S Piemonte
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Ardmando
22 Ottobre 2024 at 19:49
Dopo i danni politici, ideologici ed economici che il M5S ha apportato all’Italia, farebbero bene a mantenere un decoroso silenzio e a scomparire nel nulla dal quale erano arrivati, grazie al famigerato pagliaccio genovese.
Luigi
23 Ottobre 2024 at 14:00
Concordo, in mezzo alla Svizzera, ci sono dei forni della Bayer da più di 40 anni, convivono perfettamente senza inquinamento, ma loro non hanno i 5 pagliacci, il Piemonte fa benissimo a proporre un altro inceneritore, fonte di guadagno, Roma e compagni magari mandano meno immondizia all’estero.
Giovanni
23 Ottobre 2024 at 14:00
Concordo, in mezzo alla Svizzera, ci sono dei forni della Bayer da più di 40 anni, convivono perfettamente senza inquinamento, ma loro non hanno i 5 pagliacci, il Piemonte fa benissimo a proporre un altro inceneritore, fonte di guadagno, Roma e compagni magari mandano meno immondizia all’estero.