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Massiccio attacco informatico nel Biellese

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I temuti “cryptovirus-ransomware” hanno colpito massicciamente il Biellese

I temuti “cryptovirus-ransomware” hanno colpito massicciamente il Biellese. Ricordiamo che si tratta di file eseguibili che dopo essere stati scaricati sul computer, sono in grado di criptare, letteralmente “blindandoli”, i file salvati sul PC…

Contestualmente chi li ha inviati via e-mail chiede un riscatto. Una volta colpiti dal virus, allo stato non vi è alcuna possibilità tecnica per effettuare una decriptazione dei file, tenendo anche in considerazione il fatto che neppure l’eventuale pagamento assicura la descriptazione.

Si tratta di un virus del genere “ransomware” che sta a significare appunto “richiedendo un riscatto – ransom in Inglese”, in effetti il sistema chiede il pagamento di una somma, normalmente 500 dollari che raddoppiano dopo un certo periodo, ma che comunque non assicurano l’invio della chiave di decriptazione

In questi ultimi due giorni la Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Biella ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di utenti che si sono visti cifrare, con una chiave crittografica sconosciuta, tutti i documenti ed i file personali memorizzati sul computer.

Anche le caselle di posta elettronica di alcune scuole sono state oggetto di attacchi mediante e-mail che apparentemente sembravano provenire da colleghi, enti conosciuti o comunque aziende note a chi riceveva il messaggio, facendo leva sulle scarse cautele e conoscenze informatiche degli utenti.

Attenzione un piccolo ma significativo cambiamento nella e-mail di chi pensavate di conoscere può portare a rendere accessibile il vostro PC ( mario.rossi@live.it = mario.rossi@duvenci.com )

Posto che il semplice software antivirus e antimalware non è sufficiente per proteggersi dalle più recenti versioni dei ransomware, per proteggersi dal virus, si suggerisce quindi di:

1) Impostare backup periodici dei propri dati su unità esterne;

2) Mantenere sempre aggiornato il browser web e tutti i plugin installati;

3) Usare la massima attenzione prima di aprire gli allegati delle e-mail;

4) Astenersi dal download di applicazioni potenzialmente pericolose;

5) Attenzione alla comparsa delle finestre UAC in Windows ed alle autorizzazioni concesse ai file eseguibili (Le finestre di UAC che hanno intestazione di colore giallo e che recano il messaggio “Consentire al programma seguente (…) di apportare modifiche al computer?” sono quelle che debbono essere trattate con maggiore attenzione.

Se non si è sicuri dell’identità e della legittimità del file che si è in procinto di eseguire, premere sempre il pulsante “No”.

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