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Ma sì, lasciamo fare ai tedeschi un altro bel supermercato

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Ma sì, facciamo un altro bel supermercato. Dopo avere rinunciato alle piste ciclabili, Biella cancella uno spazio verde, pieno d’amore, per trasformarlo in parcheggio. E dietro il parcheggio ecco spuntare l’ennesimo supermercato, di un gruppo tedesco. In perfetta sintonia con lo spirito leghista…

L’area di via Carso che oggi ospita “Il giardino di Angelo”, fortemente voluta da Alberto Scicolone e da tantissime altre persone che amano gli animali, dovrà traslocare. «In un’area più grande», puntualizza subito lo stesso Scicolone, che ha dato il suo placet al progetto. Come se il “Giardino di Angelo”, e tutte le emozioni che rappresenta, possa essere barattato con una bella colata di cemento destinata a parcheggio e a capannone commerciale.

Sgombriamo subito il campo dagli equivoci. Qui non si discute di libero commercio, sviluppo edilizio, nuovi posti di lavoro, TAV. Qui ci chiediamo, molto più modestamente, se è giusto che l’amministrazione comunale indirizzi lo sviluppo edilizio di Biella verso nuove costruzioni. Soprattutto alla luce del fatto che il nostro territorio è ormai un cimitero del mattone.

I tedeschi voglio aprire un supermercato a Biella? Ben vengano, ammesso che l’assenza totale di limiti faccia davvero bene (quanti altri piccoli negozi chiuderanno? quanto diventerà esasperata la concorrenza? che prezzo pagheranno i lavoratori del commercio?). Il problema è un altro e lo rappresentiamo con una semplice domanda: è proprio indispensabile colare ancora cemento? Non si riesce a dirottare il nuovo supermercato verso uno dei tanti, tantissimi immobili dismessi di cui è piena la città?
Biella sta svendendo lo spazio di Angelo per 123mila euro. Questo è quanto pagheranno i tedeschi per cancellare l’area verde e creare una nuova strada di collegamento fra il centro commerciale e via Carso.

La nostra città e il nostro futuro valgono davvero così poco? Gli interessi delle imprese edili locali (ma siamo certi che i tedeschi si avvarranno delle nostre imprese?) sono così preminenti? E se tutto questo fosse solo dovuto alla scarsa lungimiranza della nuova amministrazione comunale?

Ci permettiamo di ricordare al sindaco Claudio Corradino che non tutti i “mostri” bivaccano ai Giardini Zumaglini. Ci sono altri “mostri”, con i portafogli gonfi, che potrebbero fare molto più male alla nostra comunità. Il populismo va bene su Facebook. Nel mondo reale però Biella, per non andare ancora più a fondo, forse ha bisogno di altro.
Massimo De Nuzzo

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