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L’ultimo saluto ad Anna Trincas

Occhieppo Superiore

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A Occhieppo Superiore si sono svolti i funerali di Anna Trincas, 75 anni, di Domusnovas (Sardegna meridionale). Emigrata da Cagliari nel 1970, è arrivata in Piemonte per lavorare come operaia in fabbrica, trovando nel circolo “Su Nuraghe” un pezzo della sua Sardegna.

Per anni ha rappresentato la Comunità isolana in seno all’Osservatorio Beni Culturali e Ambientali del Biellese, presso Palazzo La Marmora. Poi, il graduale ritiro nel nido della sua casa di Occhieppo Superiore, suo paese di adozione.

Donna forte, coraggiosa e volitiva, vogliamo ricordarla con le parole che la figlia Gabriella ha letto durante le esequie nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano:

“Ciao Mommy mia, sono tutte qui le persone che ti vogliono bene, papà è qui accanto, come sempre in prima linea e le tue adorate nipoti ti stanno stringendo la mano e mi stanno avvolgendo il cuore in questo istante, per sopportare il dolore.

Hai scelto anche questa volta, Piccola Grande Donna Guerriera, ti sei addormentata e hai smesso di soffrire e di lottare contro tutte le ingiustizie del mondo che non hai mai potuto sopportare.

Hai smesso di piangere e ora sorridi serena.

Mi hai insegnato ancora una volta che dobbiamo sempre avere il coraggio di scegliere, di scegliere cosa fare, dove andare, di quali persone circondarsi, quelle vere dal cuore gigante… proprio come il tuo.

Mi hai insegnato ad eliminare il superfluo per tenere l’essenziale.

A fidarsi del proprio istinto sempre.

Ad apprezzare quel che si ha e quello che ci capita, perché è l’unico modo per non avere rimpianti.

A uscire dagli schemi che stanno stretti a liberarsi dalle convinzioni sbagliate.

A fare a meno di progetti impossibili…

Che, tanto si sa, che le cose migliori accadono all’improvviso, quando meno te lo aspetti.

Com’è successo a me, quando la vita mi ha regalato “il tuo” Massi e la sua meravigliosa famiglia che mi ha accolto a cuore aperto.

Lui ti faceva sempre ridere ogni volta che vi sentivate.

Mi hai insegnato a non elemosinare sentimenti da chi non ne ha, a seguire la propria strada, non quella che ti dicono di seguire.

Mi hai insegnato che tutto dipende dal punto in cui guardiamo le cose… io ora ti guardo viaggiare finalmente libera, serena, in pace con il mondo e con te stessa.

Continuerai a fare le tue interminabili camminate, a salutare tutti alzando la mano e ad abbracciare gli alberi che più ti piaceranno.

Ciao mommy mia, fai buon viaggio, ognuno di noi porterà con sé un po’ di te e del tuo ricordo.

Ah mommy! Ovunque tu andrai abbi cura di te e aiutaci a continuare a camminare”.

Grazie, cara Anna, riposa in pace!

Battista Saiu

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