L’estate sta finendo e il trash non se ne va

L’estate sta finendo e un anno se ne va, cantavano i Righeira che, anche grazie a questa hit, hanno scalato le classifiche, portandoli negli anni a varcare i più prestigiosi palchi nazionali e internazionali, fino a realizzare il grande sogno di ogni artista, esibirsi alla festa di Callabiana. (Purtroppo a mezzo servizio, con la sola presenza di Johnson).

Insomma anche questa ennesima estate biellese volge al termine, portando con sé gioie, dolori ma soprattutto dolori e quanto di peggio poteva offrire la città, tra chiamate insulse alle forze dell’ordine per ogni minima sciocchezza, indignazione per tutti gli eventi con orario dopo le 21, passando per i disagi legati alla viabilità che, per i motivi arci noti, non andremo ad elencare nuovamente qui, oggi.

L’estate sta finendo e un anno se va, portandosi via il caldo a favore di pioggia e freddo, ora tanto desiderati e a breve odiati, per mantenere la tradizione biellese dei mai cuntent. Con l’arrivo dell’autunno inizia anche il conto alla rovescia per le elezioni comunali del 2024, purtroppo all’orizzonte non si vede l’ombra di una qualche candidatura dignitosa o ridicola, termini che spesso a Biella coincidono.

Ce la farà il nostro buon Claudio a candidarsi nuovamente, non vorrete mica che torni a fare quello che faceva prima, che poi, cosa faceva prima? Ce la farà il Piddì a trovare qualcuno senza litigare tra loro ogni 5 minuti? Ce la faranno le liste civiche a ad andare d’accordo senza appoggiarsi a uno o all’altro per timore di fallire, per poi fallire? Ce la farà Gentile ad arrivare di nuovo secondo per la seconda volta?

Al solito tutto si giocherà negli ultimi mesi, quindi andateci piano con le richieste di potatura, asfaltatura, illuminazioni e altre sciocchezze utili solo a vivere meglio, godetevi gli aperitivi e i comizi che a primavera tutto si muoverà, tra un selfie e un proclamo, tra un inchino e una mozione, sarà guerra e sinceramene non vediamo l’ora, perché a Biella manca qualcosa che catalizzi l’attenzione, siamo stufi di funicolari e ponti, noi siamo meglio di così, noi vogliamo le pagine nazionali, vogliamo i gabibbi e le iene, vogliamo essere ricordati per il peggio del peggio, vogliamo un gran finale trash, peccato che la carta Righeira se la siano già giocata a Callabiana.

La Biella che piaceVa

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