Seguici su

Attualità

L’eredità di “Tibo” al Fondo Edo Tempia

Pubblicato

il

L’eredità di “Tibo” al Fondo Edo Tempia

Sarà intitolata alla memoria di Enrico Dubois la sede rinnovata del laboratorio di genomica della Fondazione Tempia, che sarà inaugurata in autunno. La cospicua eredità del professore, che per 43 anni è stato prima insegnante e poi preside dell’istituto Bona, è stata destinata al completamento del progetto, che riunirà tutte le strutture del laboratorio nello stabile attiguo a villa Canepa, in via Malta 3. La somma consentirà anche di sostenere i costi per alcuni dei ricercatori impegnati nel laboratorio. «Non solo» commenta Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia: «grazie a questo importante gesto di generosità avremo la possibilità di dar vita, già nei prossimi mesi, a progetti altamente innovativi e a forte impatto sulla ricerca clinica. Il nostro staff sta già lavorando per verificare la fattibilità di alcune idee di cui daremo notizia nei prossimi mesi».

Enrico Dubois è stato un volto storico nel mondo della scuola biellese. Insegnante di scienze e geografia, ha guidato l’istituto Bona fino al 1989, anno della sua pensione. Gli allievi ne hanno sempre riconosciuto non solo la severità (il suo soprannome tra aule e corridoi era “Tibo”, diminuitivo di “Ti boccio”) ma anche l’umanità: l’applauso più lungo, alla festa del 2013 per il centenario della scuola di via Gramsci, sottolineò il rispetto e l’animazione ancora vivi tra chi aveva avuto a che fare con lui. Quella festa di compleanno fu la sua ultima uscita pubblica. Nel luglio del 2018, all’età di 96 anni, si è spento nell’istituto Lucci di viale Matteotti, nel centro di Biella, dove viveva da qualche tempo. Ai suoi funerali, nella chiesa di San Cassiano al rione Riva, parteciparono tantissimi tra ex colleghi ed ex allievi: «Ha segnato un’epoca» ha ricordato in quei giorni l’attuale preside Raffaella Miori, «impegnato a svolgere il suo compito con grande passione e altrettanta severità». Simone Mainardi, tra i componenti dell’associazione “Noi del Bona”, aveva invece sottolineato la sua generosità: «Il suo mondo di relazioni con banche e aziende permetteva a 100-120 ragionieri l’anno di trovare lavoro ancor prima di diplomarsi».

La stessa generosità traspare luminosa dal gesto che ha compiuto, inserendo la Fondazione Edo ed Elvo Tempia tra i beneficiari nel suo testamento, lasciando una considerevole somma che sarà devoluta in programmi di ricerca e progetti innovativi, in ossequio alle sue indicazioni testamentarie.  In particolare, una parte consistente del legato servirà a sostenere i costi di alcuni ricercatori e l’acquisto di apparecchiature per il completamento del nuovo laboratorio di genomica. «Il poter contare su una fonte di finanziamento» commenta Giovanna Chiorino, direttrice del laboratorio di genomica «ci permette di proseguire con maggiore serenità la nostra attività di ricerca che portiamo avanti fin dal 2001, da quando Elvo Tempia ebbe la coraggiosa lungimiranza di far nascere qui a Biella uno dei primi laboratori di farmacogenomica a livello europeo. Oggi, a distanza di quasi vent’anni, siamo diventati un centro di ricerca che vanta svariate e importanti pubblicazione sulle più prestigiose riviste scientifiche e collaborazioni internazionali, con attività di ricerca traslazionale e applicata, per contribuire al meglio ai progressi nella diagnosi e nel trattamento di alcuni tipi di tumore, in primis prostata, mammella, melanoma».

Inoltre, sempre grazie al lascito dell’eredità Dubois, sarà creato un programma ad hoc, che porterà il suo nome, volto a rafforzare le già virtuose collaborazioni tra la Fondazione Edo ed Elvo Tempia e l’Ospedale di Biella nella ricerca scientifica. «Spero che il gesto del professor Dubois» sottolinea Viola Erdini «possa essere un esempio di come poter contribuire al progresso della scienza e al miglioramento dei mezzi di cura e di diagnosi dei tumori, per un mondo libero dal cancro».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *