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“Lascio Tavigliano per tornare a Milano, ma il mio cuore resta qui”

Aurelia Colucci racconta la sua toccante storia

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«Ho trascorso oltre 25 anni in Valle Cervo, ma ora purtroppo è giunto il momento di andarmene».

A raccontare questa toccante storia è Aurelia Colucci. Arrivata a 82 anni, ha deciso di lasciare il territorio biellese per trasferirsi a Milano, metropoli in cui aveva vissuto fino a circa 25 anni fa.

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Aurelia Colucci con Giuseppe e la piccola Mariangela

«L’intenzione mia e di mio marito Giuseppe – racconta la pensionata – era quella di trascorrere la nostra vecchiaia in un posto tranquillo. Circa 25 anni fa acquistammo una casetta a Valle San Nicolao grazie all’indicazione di due nostri amici. Poi dopo un paio di anni Giuseppe venne a Tavigliano per fare un lavoro, lui era un idraulico, e notò un cartello con su scritto vendesi appeso ad una casa. Il giorno dopo andammo a vederla insieme e decidemmo di acquistarla, quindi da Valle San Nicolao ci trasferimmo a Tavigliano».

Fu amore a prima vista: «La Valle Cervo è una bella zona, si respira un’aria decisamente buona. Da quel momento iniziai a legarmi sempre di più a questo paesino vissuto da tanta brava gente. Abbiamo socializzato con tutti, insomma, speravamo di restare qui fino alla fine dei nostri giorni. Il mese scorso purtroppo il dramma: Giuseppe è venuto a mancare all’improvviso, io sono rimasta qui da sola, nostra figlia Mariangela vive a Milano. Mio malgrado ho dovuto prendere una decisione drastica: quella di lasciare Tavigliano per tornare in Lombardia».

Ora che è costretta a lasciare il Biellese, Aurelia ci tiene a lanciare un messaggio: «Attraverso le righe di questo giornale vorrei far capire a tutti i biellesi la fortuna che hanno, è una terra stupenda circondata da una favolosa catena montuosa. Io, tutte le mattine appena mi svegliavo, dalla mia finestra osservavo l’alta valle Cervo, un luogo incantevole che condividevo con il mio Giuseppe. Ora lui non c’è più. Dentro di me regna soltanto il magone inondato dai tanti bei ricordi. Quante passeggiate facevamo lungo i sentieri, quanti momenti belli trascorrevamo insieme. Di questo posto mi mancherà tutto, dai profumi autunnali, alle nevicate invernali, alla calura estiva. Giuseppe diceva sempre: “Qui d’estate si respira bene, altro che a Milano”. Aveva ragione, ma ora purtroppo è proprio lì che devo tornare, dove i colori dell’autunno si confondono in mezzo al traffico caotico, dove non sentirò più i passerotti fischiettare, ma solamente il suono dei clacson delle auto e delle sirene dei mezzi di soccorso, un luogo dove l’aria è molto pesante, ma soprattutto non vedrò più le montagne, quei monti che egoisticamente consideravo miei. Vorrei ringraziare tutti coloro che in questo quarto di secolo ci hanno donato affetto e amicizia. I biellesi – conclude Aurelia -, sono persone meravigliose dal cuore grande».

Mauro Pollotti

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1 Commento

1 Commento

  1. Olga

    18 Ottobre 2023 at 11:37

    Anche Tavigliano ci piace molto, abbiamo comprato una casa lì e ora ogni estate veniamo con i nostri figli in vacanza da Dubai. Paese incantevole e persone deliziose.

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