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L’annuncio: “Biella è la prima città al mondo che diventa “Digitale Sistemica”

Presentato oggi il nuovo modello “Biella Up”

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“Grazie a Biella Up saremo la prima città al mondo che diventa Digitale Sistemica, per generare sviluppo economico, crescita sociale e rispetto ambientale”.

E’ davvero soddisfatta l’assessore al Commercio e sviluppo economico Barbara Greggio (che ha operato in collaborazione con l’assessore all’Innovazione Tecnologica Massimiliano Gaggino) a seguito della conferenza stampa di presentazione del nuovo modello.

“Tra i fondamentali dell’Economia Circolare ci sono la Digitalizzazione Sistemica e la Collaboration – prosegue l’assessore Greggio -. Per far crescere un territorio non è sufficiente un progetto, ma è necessario applicare un metodo ad un sistema che abilita una infrastruttura (in pay per use), dotata delle applicazioni per rendere possibili le ‘call to action’ moderne a tutti: dagli esercenti alle grandi imprese, dalle start up alle organizzazioni pubbliche. Dal punto di vista sociale, in un sistema come Biella Up, tutti ne acquisiscono un grande beneficio: sia dal lato economico, perchè il territorio cresce; sia da quello ambientale, in quanto l’abilitazione di funzionalità di prossimità consente un minor inquinamento cittadino e una forte riduzione degli scarti. La crescita economica moderna di un territorio o di una impresa non può prescindere dalla creazione di un contesto armonico verso le aspettative sociali e la gestione rispettosa dell’ambiente”.

 

Com’è arrivato il Comune di Biella a realizzare una strategia sistemica? “Il nostro lavoro è sempre stato fatto ed è fatto di attività tattiche e strategiche. Quelle strategiche sono sempre state orientate allo sviluppo di singoli progetti, molto importanti, ma che non hanno mai potuto far evolvere in modo esponenziale e trasversale i benefici per la mancanza di sistema, metodo ed infrastruttura. Abbiamo rischiato di fare la stessa cosa con il Digitale. Ogni azienda, comprese quelle pubbliche, hanno investito su propri progetti senza mai trovare un “collegamento” che aumentasse il valore generato dall’investimento. La digitalizzazione sistemica applicata alla città con Biella Up è simile al concetto della televisione perché nessuno è chiamato a conoscerne le caratteristiche tecniche, ma usandola, possiamo godere di contenuti diversi e talvolta dedicati alle nostre aspettative. Il Comune di Biella ha fatto l’investimento per generare le vetrine digitali di tutte le attività commerciali: ora gli imprenditori potranno utilizzare gratuitamente Biella Up per promuovere il proprio business, pagando solo il successo. Inoltre la Digitalizzazione Sistemica, al pari di tutti i sistemi, abbatte il costo della singola transazione, rendendone possibile un utilizzo massivo e con importanti performance”.

Attualmente nel mercato digitale attuale per profilare un utente un’azienda paga in media 50 euro e questo per ciascuna azienda, inclusi gli utenti già profilati da altri. “Con la Digitalizzazione Sistemica e con Biella Up la profilazione avverrà in automatico grazie alle scelte fatte dagli utenti/consumatori. Così un’attività commerciale di Biella potrà fruire di quel contatto, interloquendo direttamente attraverso Biella Up, al costo di un euro”.

 

In questo modo Biella Up e la Digitalizzazione Sistemica porteranno dei benefici alle attività commerciali del DUC. “Certamente e tra i molteplici aspetti positivi ne voglio evidenziare due in particolare. Innanzitutto siamo riusciti con Biella Up a fare in modo che ogni dipendente di Biella e non, che abbia un piano welfare attivo da parte dell’azienda, possa spendere sui negozi e laboratori artigiani di Biella il proprio borsellino welfare, oggi molto ricco con le opportunità offerte dal Governo. E’ una cifra totale imponente che oggi è completamente dirottata verso multinazionali, spesso straniere, che ricadrà invece sulle attività di Biella. Grazie a Biella Up e all’integrazione che Arxit ha fatto di GOWelfare di Tantosvago del Gruppo Unipol, tutti coloro che vorranno potranno pagare anche la spesa di tutti i giorni con il denaro che le imprese hanno riservato loro attraverso il piano welfare dedicato ai loro dipendenti. Ma poiché quello del welfare è un tema al quale personalmente riservo molta attenzione, in quanto è una importante leva di supporto sociale, abbiamo deciso con Arxit di integrare anche Welbee, sempre del Gruppo Unipol. Grazie a questo anche le attività con un solo dipendente potranno integrare un piano welfare, magari anche solo per dare la disponibilità dei fringe benefit”.

 

Le competenze digitali di alcuni imprenditori possono non essere così avanzate. Nello sviluppo economico del territorio non si rischia di lasciare indietro qualcuno? “Questo è un tema molto importante e un fattore chiave del successo di tutta l’operazione di digitalizzazione della città – conclude l’assessore Greggio -. Tra le prime cose decise con Arxit c’è stata infatti la necessità di creare una Agenzia Digitale sul territorio che ha il compito di supportare ogni imprenditore nelle attività. L’Agenzia Digitale Ciclope di Biella oltre a garantire l’esecuzione delle attività richieste dall’imprenditore, ha anche il compito di condividere iniziative e progetti digitali che aiutino ogni attività commerciale ad essere sempre più performante in termini di business. Ovviamente ci siamo anche premurati di parlare con le Agenzie Digitali già presenti sul territorio per chiedere loro se avessero intenzione di farsi parte attiva sul progetto. Giorgio Bellini ha incontrato personalmente più di 300 tra esercenti e artigiani ai quali ha spiegato il valore dell’operazione. A lui va il ringraziamento mio e dei presidenti di categoria per il lavoro svolto”.

 

Per comprende meglio cos’è la Digitalizzazione Sistemica alla conferenza è intervenuto l’Executive Consultant & CEO di Arxit Moreno Tartaglini. “La Digitalizzazione è fatta da una infrastruttura digitale (Web App) che rende possibile il modello e le funzionalità della Digitalizzazione Sistemica – spiega il creatore della Digitalizzazione Sistemica -. Si chiama Dorsale Digitale. Si compone anche di soluzioni digitali che in tutto il mondo (e per qualunque impresa e ogni individuo) si realizzano con un solo Digital Experience Marker (DxMarker) e un solo viewer (Ciclope). La Digitalizzazione Sistemica ha infranto il paradigma che imponeva agli imprenditori di adattarsi e quindi investire su ciò che era disponibile sul mercato. La Digitalizzazione Sistemica è figlia delle aspettative degli imprenditori per sviluppare il proprio business. E’ semplice, velocissima e performante”.

 

L’assessore Greggio ha parlato di Biella come “prima città al mondo che diventa Digitale Sistemica”: cosa si intende? “Solo in Biella tutte le attività commerciali avranno una propria vetrina digitale, che diventa negozio digitale o laboratorio digitale o impresa digitale, caricando al proprio interno i propri prodotti e servizi. In Biella Up la città digitale di Biella, sono presenti i cittadini. Tutte le vetrine avranno il DxMarker e quindi offriranno servizi e prodotti differenziati. Un paio di esempi per lo sviluppo futuro: i DxMarker dei palazzi potranno offrire ai cittadini servizi come dog sitter, baby sitter, assicurazioni entry level come back to school, oppure i verbali delle assemblee condominiali, gli annunci di servizio. E non solo, pensiamo a un negozio o centro commerciale, raggiungibile in pochi minuti, che inviti ad acquistare tra le 17 e le 18 prodotti scontati, che il giorno successivo non potranno più essere venduti. I DxMarker dei negozi offrono invece servizi come raccomandate, pagamento bollette, coupon “Libero ora” geografico e scontato al ristorante, parrucchiera, estetista, gestione emozionale degli eventi cittadini. Il DxMarker invece stampato su package consente alle aziende di insegnare all’utente come installare l’apparecchiatura acquistata e poi di acquistare i consumabili ecc.. Ovviamente sempre tutto disponibile con le opportune traduzioni per favorire i turisti e l’integrazione. Biella Up è anche un Marketplace: ossia uno strumento di ciascun negozio, artigiano, impresa per comunicare e vendere come se fosse la propria attività. A Biella il valore generato da ciascuna attività commerciale, grazie a Biella Up, arriverà al consumatore, in modo integro e in tutta la sua essenza. Insomma con Biella Up la comunicazione, profilazione, ingaggio e vendita sono funzionalità integrate e a disposizione di ciascuna impresa che autonomamente ne deciderà tutti i contenuti”.

 

“Fin dal primo momento sono rimasto favorevolmente colpito dal progetto – afferma Simone Cagliano, presidente Ordine dei Consulenti del Lavoro di Biella -, perché coglie le nuove esigenze che si sono palesate dopo il 2020. Tra i pochi aspetti positivi di quell’anno ricordo l’accelerazione del processo di digitalizzazione. Tutti hanno dovuto imparare a usare dei sistemi prima sconosciuti: per questo, il progetto del Comune, volto a valorizzare il territorio attraverso un sistema di economia sostenibile e di welfare di prossimità, grazie alle aziende che cercheranno di aiutare i propri dipendenti, che così avranno un piccolo ‘tesoretto’ da riversare sul territorio, risulta vincente. Il nostro ruolo ci permette di affiancare le istituzioni affinchè si valorizzi tale progetto, che riteniamo di ottima prospettiva e noi Consulenti del Lavoro, come Ordine professionale tecnico, siamo disponibili per farlo progredire ulteriormente”.

 

“Oggi si è messo sul territorio il beneficio del welfare circolare – dice Angelo Grippaldi Welfare executive consultant -. Significa che oggigiorno quasi tutte le principali aziende di Biella dispongono di un piano welfare; ma una grossa fetta di queste risorse, nel caso i fringe benefit, non toccano il territorio, finendo sui principali brand internazionali, non portando beneficio al Biellese. Adesso, attraverso una ‘App’ sarà possibile consentire ai dipendenti del territorio di spendere i loro crediti welfare direttamente nei negozi di prossimità. Queste risorse aumenteranno e attraverso questo progetto voluto dal Comune di Biella sarà possibile per gli imprenditori offrire un’opportunità che potrà restare sul territorio e in più non gli costerà nulla”.

 

“Assistiamo a un cambiamento radicale nel modo di lavorare delle persone – spiega Giancarlo Macchetto, esperto aziendale -. Le difficoltà nel trovare personale è sinonimo di disaffezione verso il posto di lavoro e una recente ricerca sul mondo dell’occupazione afferma che il 64,4% delle persone affermano che il lavoro gli serve solo per avere il denaro necessario per vivere. Le aziende biellesi hanno anche la necessità di portare la gente nel nostro territorio. Il 2020 ha evidenziato modalità di lavoro diverse: processi già in atto, ma rilanciati, come lo smart working. Dobbiamo valorizzare il nostro territorio, fidelizzando quanti lavorano in loco e risultando attrattivi per chi invece arriva da fuori. Lo sviluppo di un territorio passa attraverso tutti questi aspetti e creare una città che digitalmente risolve i tuoi bisogni, i tuoi problemi, fa la differenza. La qualità della vita e i minori costi di Biella, che non ha nulla da invidiare ai grossi centri, la rendono molto attrattiva e questo progetto non farà che migliorare le cose, diventando un elemento di potenziamento per il commercio”.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Sonia

    27 Novembre 2023 at 20:06

    Ho dovuto chiedere ad una mia amica cosa hanno scritto in questo articolo, l’ ha letto 2 volte, come me xche’ non c’ho capito niente, e lei mi fa : bohh !!! dicono sempre digitalizzazione, sara’ un servizio agli anziani che non riescono a mettersi le supposte ! Intanto, a biella sempre peggio….in giro solo gli statali e sempre piu’ disperati, locali vuoti, case vuote, al 70% stranieri, il solito insomma…

  2. Riccardo

    28 Novembre 2023 at 15:32

    Sono appassionato di computer e del mondo digitale o interfaccia vr ,droni e un computer della Nasa.
    io una Supercazzola del genere non l’avevo mai letta , non sono sicuro se lo scrittore non ha capito cos’era questa nuova “interfaccia sistemica digitale del welfare” o se il politico ha effettivamente detto sta cacata .
    per esempio:” la sezione cosa serve?,” non si trova nell’articolo .
    da qui mi viene da dire che sara’ la nuova genialata per mettere soldi nelle tasche di chi ne ha gia’e gli altri poveracci che non si possono permettere un traduttore di sto papiro di parole random non ne usuifriranno mai .

  3. Luisella Bidese

    29 Novembre 2023 at 11:55

    digitalizzazione… bla, bla, bla, bla…
    intanto gli esercizi commerciali soffrono e chiudono, però digitalmente!!! che vittoria!!!

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