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La Settimo Vittone chiusa a tempo indeterminato

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Chiusa “a tempo indeterminato”. Non ci sono buone nuove per la Settimo Vittone, che molto probabilmente non riaprirà a breve. Al momento resta ancora chiusa “fino a data da destinarsi” dopo i danni subiti nei giorni scorsi a causa del maltempo.

Chiusa “a tempo indeterminato”. Non ci sono buone nuove per la Settimo Vittone, che molto probabilmente non riaprirà a breve. Al momento resta ancora chiusa “fino a data da destinarsi” dopo i danni subiti nei giorni scorsi a causa del maltempo.
I problemi riguardano il tratto della provinciale 419 che va da Mongrando al bivio per Netro e Donato, interdetto al traffico per salvaguardare l’incolumità degli automobilisti. I cumuli di terra, infatti, resi più “pesanti” dalla pioggia degli ultimi giorni, hanno letteralmente spostato di diversi centimetri la base del muro di contenimento. Proprio in quel punto erano in corso dei lavori. Una parte della barriera era stata smantellata per essere rifatta e da lì è passata parecchia terra che si è riversata sulla strada. Problemi anche per l’asfalto. Una parte del sedime stradale si è infatti sollevata.

«Le tempistiche – spiega il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo – dipendono parecchio dalle previsioni meteo, che purtroppo attualmente non sono buone. C’è bisogno di alcune giornate di bel tempo affinché il terreno possa scaricare l’acqua. Poi ne serviranno delle altre per iniziare e concludere i lavori sul versante».

Pera desso, come detto, le previsioni non sorridono. Dopo una breve tregua che durerà qualche giorno, sono previste nuove precipitazioni. Per questa ragione non è possibile fissare una data per la riapertura. L’unica certezza è che, una volta iniziati i lavori, l’intervento dovrebbe concludersi in una decina di giorni. Fino a quel momento gli automobilisti dovranno percorrere strade alternative se intendono raggiungere Ivrea attraversando la Serra. Le opzioni sono due: passare da Andrate ed evitare quindi il bivio per Netro per poi immettersi nuovamente sulla Settimo Vittone, oppure transitare da Sala Biellese.

Una volta rimosso l’ammasso di terra che rischia di cedere e finire sulla carreggiata, la strada sarà riaperta al traffico. Questo è l’intervento prioritario, successivamente ripartiranno anche i lavori sul muro di contenimento.
Anche da un punto di vista economico si tratta comunque di una “tegola” spiacevole per la Provincia che a livello finanziario non naviga di sicuro nell’oro.
«I soldi non ci sono, ma adesso li troveremo – assicura Ramella Pralungo -. Non ci sono alternative, dobbiamo trovarli da qualche parte e lo faremo»

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