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La relazione virtuale nata come un gioco su internet si è trasformata in un incubo per una donna biellese

Per gli agenti specializzati della polizia postale non è stato difficile risalire all’uomo

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La relazione virtuale nata come un gioco su internet si è trasformata in un incubo per una donna biellese. Quando lei ha deciso di chiudere, infatti, l’uomo non si è rassegnato e ha minacciato di diffondere foto e video hot che la riguardavano e nei quali sarebbe stata riconoscibile. Esasperata e spaventata dalle minacce, la vittima si era rivolta alla polizia postale di Biella e lo aveva denunciato.
Il procedimento giudiziario si è concluso nei giorni scorsi con il patteggiamento di una pena di 10 mesi da parte dello stalker, un uomo residente in Campania e assistito dall’avvocato Simone Campagnolo.
La vicenda era iniziata sul finire del 2017. L’insegnante biellese aveva conosciuto questa persona sui social network e tra loro era nata un’attrazione, sfociata in una sorta di relazione virtuale (i due non si sono mai incontrati dal vivo), fatta anche di scambi di fotografie erotiche.
A un certo punto, però, forse anche perché entrambi erano già sposati con altre persone nella vita reale, la donna aveva fatto un passo indietro e troncato la relazione. Decisione evidentemente sgradita all’uomo che, anziché accettare la sua volontà, aveva dato di matto iniziando a perseguitarla sui social e a minacciare azioni che rientrano nel cosiddetto “revenge porn” per spingerla a cambiare idea. Invece, ovviamente, l’ha soltanto spinta a rivolgersi alle forze dell’ordine affinché lo fermassero e gli impedissero di continuare a perseguitarla e a minacciarla.
Per gli agenti specializzati della polizia postale non è stato difficile risalire all’uomo tramite le utenze telefoniche e metterlo di fronte alle proprie responsabilità davanti al giudice per le indagini preliminari.
La vicenda, come detto, alla fine si è chiusa con un patteggiamento.

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