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La nuova biblioteca sta per vedere la luce

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L’alba della nuova biblioteca civica di Biella è sempre più vicina. Sono infatti ormai in dirittura d’arrivo i lavori tesi a riqualificare la “ex Casa della Gioventù”, stabile di origine fascista ormai dismesso, per ospitarvi il notevole patrimonio librario dell’attuale sede della biblioteca in via Pietro Micca, che ha ormai superato quota 250.000 volumi.

L’alba della nuova biblioteca civica di Biella è sempre più vicina. Sono infatti ormai in dirittura d’arrivo i lavori tesi a riqualificare la “ex Casa della Gioventù”, stabile di origine fascista ormai dismesso, per ospitarvi il notevole patrimonio librario dell’attuale sede della biblioteca in via Pietro Micca, che ha ormai superato quota 250.000 volumi. Una storia travagliata quella del trasloco dalla vecchia sede, che vide la luce già con l’amministrazione Barazzotto e il suo tentativo di trasferire la biblioteca nell’ex Upim di via Gramsci. Il progetto naufragò con la giunta Gentile, che ritenendo troppo elevati i costi di riqualificazione dell’edificio (vi era troppo amianto nella struttura) favorì quella che è ad oggi l’imminente ricollocazione in piazza E. Curiel, piano ereditato da Cavicchioli dopo le ultime elezioni.

“La nuova biblioteca presenterà un grande atrio – dichiara l’assessore all’Edilizia pubblica Valeria Varnero – con sale di lettura più piccole e soppalchi per lo studio, e anche la sala “Biella” sarà mantenuta. La fine dei lavori è prevista entro maggio, dopodiché, terminate operazioni quali il trasloco dei volumi e la sistemazione degli interni, entro dicembre avrà luogo l’inaugurazione; i costi non hanno superato i 5 milioni di euro inizialmente previsti, anzi il bando – con offerte al ribasso – partiva da un costo di 3,25 milioni”.

La nuova biblioteca di piazza Curiel si propone come uno degli interventi di riqualificazione previsti dal PISU, il Progetto Integrato di Sviluppo Urbano, che grazie ai fondi europei ha messo in cantiere una serie di opere pensate per dare nuova linfa alla fascia urbana che collega il Piazzo a Biella Piano, così da bilanciare lo spostamento verso sud che il tessuto cittadino ha subito sin dalla costruzione degli Orsi. Un progetto ambizioso, che non poteva esimersi dalla riqualificazione dell’ex Casa della Gioventù fascista: questa, da edificio destinato alle attività ludico-motorie per la gioventù sotto il regime, era stata adibita a palestra prima dell’abbandono e del conseguente degrado, dovuto principalmente ad atti di vandalismo. La riconversione riqualificherà anche la piazza antistante, realizzata come luogo di aggregazione tra il ’98 e il 2000, e le case che danno su di essa, svalutate a seguito del degrado che ha colpito la palazzina Curiel.

La nuova biblioteca conterà all’incirca 2800 metri quadrati di superficie, ripartiti tra magazzini, uffici, sale lettura e altri ambienti. Il pianterreno, con il suo grande atrio di accesso, ospiterà la reception, così come sale di lettura per volumi e giornali. Al primo piano le balconate affacciate sull’atrio e altri spazi per la lettura, al secondo la sala “Biella” e gli uffici. A coronare il tutto un planetario, teche per i libri pregiati e nastri trasportatori all’avanguardia per spostare i libri dagli archivi alla sala prestiti.

L’obiettivo dichiarato è sempre stato dotare Biella di un polo bibliotecario all’altezza del suo bacino d’utenza (non meno di 180.000 cittadini da tutta la provincia); entro dicembre potremo giudicare se esso sia stato raggiunto.

Eric Repetto

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