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La medaglia d’oro della Resistenza tra gli allievi della Salvemini

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A lezione di storia con un simbolo: ha toccato la scuola media Salvemini stamane, martedì 24 maggio, il giro nelle scuole cittadine della medaglia d’oro al valor militare, concessa alla città di Biella nel 1980 per la lotta nella guerra di Liberazione, tra il 1943 e il 1945.

A lezione di storia con un simbolo: ha toccato la scuola media Salvemini stamane, martedì 24 maggio, il giro nelle scuole cittadine della medaglia d’oro al valor militare, concessa alla città di Biella nel 1980 per la lotta nella guerra di Liberazione, tra il 1943 e il 1945. Quattro classi terze hanno seguito la lezione di approfondimento guidata da Elisa Malvestito, ricercatrice dell’Istituto per la Storia della Resistenza di Biella e Vercelli, e hanno toccato con mano la medaglia, con cui ormai 36 anni fa il presidente della Repubblica Sandro Pertini cinse il gonfalone di Biella, a ricordo perenne dell’impegno e del sacrificio della popolazione, che aveva cacciato gli occupanti nazifascisti il 24 aprile, prima dell’arrivo dei rinforzi alleati.

Il tour della medaglia d’oro, conservata abitualmente nelle casseforti di palazzo Oropa, era iniziato nei mesi scorsi, quando l’istituto storico aveva accolto la proposta del sindaco Marco Cavicchioli di portare nelle scuole un pezzo importante di storia della nostra città, accompagnandolo con lezioni e testimonianze. Le stesse classi della Salvemini nei giorni scorsi hanno partecipato anche a un giro in città, per vedere da vicino i luoghi simbolo di quegli anni, dalle lapidi che commemorano gli eccidi di San Cassiano e di piazza Martiri fino a Villa Schneider, sede di interrogatori e torture da parte della polizia nazista.

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