«La maglia della Juventus è un onore»

«La maglia della Juventus è un onore». Fresco di rinnovo con la Juventus, il giovane portiere Giovanni Daffara è stato inserito dai bianconeri nella lista B per la Champions League.

Un momento d’oro, dunque, per il ragazzo di Biella, classe 2004, che si è raccontato ai microfoni dei giornalisti locali, parlando di calcio ed emozioni.

«La maglia della Juventus è un onore»

«Indossare la maglia della Juve ti fa crescere come persona e ti rende uomo. Per me è un onore rappresentare questi colori, soprattutto quest’anno che potrò farlo nello stadio della mia città Natale – ha detto Daffara -. Nel corso degli anni ha avuto la fortuna di allenarmi insieme a molti grandi portieri e ho avuto il piacere di confrontarmi con tutti. Ma il mio idolo rimarrà sempre Gigi Buffon: il più forte della storia».

Ad allenare la Juventus Next Gen, che milita in serie C, è Paolo Montero, idolo dei tifosi juventini. Tutti lo ricordano per la grinta e il temperamento. «Il mister all’inizio metteva un po’ di timore a tutti noi – ha raccontato -, ma si è rivelato una persona squisita. Ci aiuta nei momenti di difficoltà e sa sempre come farci emergere più uniti di prima. La parola d’ordine è: divertimento, il resto verrà di conseguenza. E personalmente è un aspetto molto importante, mi infonde tranquillità e sicurezza».

La squadra ha iniziato il campionato perdendo 4-3 in casa contro l’Audace Cerignola e vincendo 3-2 in rimonta a Caserta. «Il nostro avvio non è stato facile, ma sono sicuro che nel momento in cui la stagione entrerà nel vivo sapremo farci trovare pronti – ha ammesso -. Il girone C è complicato, ma questo è uno stimolo in più per giocare e fare bene. Soprattutto per noi che siamo una squadra giovane e alle volte ci manca quella malizia che hanno i più grandi».

Daffara si è già affacciato più volte nell’ambiante della prima squadra. Già lo scorso era stato convocato da Massimiliano Allegri, poi in estate Thiago Motta lo ha chiamato per la tournée in Germania.

«Ho iniziato la preparazione con la prima squadra e ho capito quanto i dettagli facciano la differenza – ha concluso il numero uno biellese -. Sono ovviamente contento di essere stato inserito nella lista Champions e sono consapevole che se dovessi esordire in prima squadra sarà una grande responsabilità. Ma allo stesso tempo anche un sogno che si avvera, oltre a un motivo di grande orgoglio».
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