La Croce Rossa festeggia i 150 anni

La Croce Rossa festeggia 150 anni. E proprio in occasione di questo importante anniversario, ieri il consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con il Comitato regionale di CRI ha promosso una tavola rotonda sul volontariato dell’associazione. Vi ha partecipato anche una delegazione biellese. «E’ un traguardo decisamente importante –  spiega il presidente provinciale Piero Massara – anche se in realtà il comitato del distretto biellese è molto più giovane».

La Croce Rossa festeggia 150 anni. E proprio in occasione di questo importante anniversario, ieri il consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con il Comitato regionale di CRI ha promosso una tavola rotonda sul volontariato dell’associazione. Vi ha partecipato anche una delegazione biellese. «E’ un traguardo decisamente importante –  spiega il presidente provinciale Piero Massara – anche se in realtà il comitato del distretto biellese è molto più giovane».
In provincia la Croce Rossa è stata fondata negli anni ‘30. «Ed è sempre più in crescita – spiega con orgoglio Massara – ora conta quattro comitati: oltre al provinciale di Biella ci sono anche quelli locali, di Cossato, Cavaglià e Ponzone».
Grazie al costante impegno di oltre 700 volontari, di cui 350 solo a Biella, ora la CRI sta svolgendo un servizio importante non solo per pronto soccorso e trasporto infermi, ma anche un servizio ricolto al sociale alle famiglie indigenti.
«Penso – afferma Massara – alle visite mediche oculistiche a cui vengono sottoposti i  bambini delle scuole elementari, che vengono pagate con il del comitato provinciale. O alle attività delle infermiere volontarie, sia attraverso l’ ambulatorio di via Q. Sella, dove quotidianamente oltre 50 persone si rivolgono per farsi misurare la pressione, per le medicazioni, per l’autodiagnosi del colesterolo, della glicemia o trigliceridi, sia attraverso il servizio gratuito presso ospedale “Degli Infermi”  di Biella. Non solo: alcune di lor partecipano anche a missioni umanitarie».
Tanti anche i giovani che si occupano della prevenzione: «Si impegnano per diffondere la cultura della sicurezza su malattie trasmissibili ed abuso di alcol. pe rquesto si recano fuori dalle discoteche a proporre alcoltest, o nelle scuole per le campagne di sensibilizzazione».

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