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La camminata contro la violenza sulle donne a Biella – FOTO e VIDEO

La manifestazione si è conclusa in Piazza Duomo alle 16.30. Qui è andato in scena il momento conclusivo: i cartelli con i nomi delle donne sono stati appesi su fili rossi, per dare dignità e visibilità a queste donne.

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Una folla di circa 500 persone ieri pomeriggio si è data appuntamento in via Italia, a Biella, per la camminata contro la violenza di genere.

“Abbiamo colorato questa città – il commento delle Parole Fucsia su Facebook al termine della manifestazione -. Perché siamo vivə, libere, felici, piene di energia, di rabbia, di voglia di lottare. Ci siamo, ci saremo, si parte si torna insieme. Non una di meno”.

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne e di genere, il Tavolo interistituzionale della Consigliera di Parità della provincia di Biella, insieme al Tavolo Panchine Rosse del Comune di Biella e alle numerose associazioni presenti sul territorio ha pensato ad un’iniziativa che mirava a coinvolgere l’intera comunità della nostra provincia.

Il pomeriggio si è aperto alle 15 davanti alla Feltrinelli, con un’azione artistica del Cerchio Laboratorio Donne.

Alle 15.30 è partita la camminata per le vie della città dal nome “Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano”: durante il percorso ogni persona ha attraversato la città portando con sé un cartello con il nome di una delle donne uccise in Italia negli ultimi anni per femminicidio, tenendo in mano e facendo tintinnare un mazzo di chiavi, perché la violenza nasce quasi sempre tra le mura domestiche.

La camminata si è conclusa in Piazza Duomo alle 16.30. Qui è andato in scena il momento conclusivo: i cartelli con i nomi delle donne sono stati appesi su fili rossi, per dare dignità e visibilità a queste donne. I cartelli con i nomi delle 104 vittime del 2022 si sono aggiunti ai 119 delle vittime registrate nel 2021.

Infine l’emozionante momento di raccoglimento con il canto finale, accompagnato dalla chitarra di Marella Motta.

Organizzatrici e organizzatori hanno spiegato sulle loro pagine social le ragioni di questa manifestazione dal forte impatto simbolico.

Perché le strade sicure le fanno le donne che attraversano?

“Ad ogni donna è capitato di non sentirsi sicura la sera tornando a casa da sola; a molte di essere molestate, ad altre, purtroppo, di venir uccise. La sicurezza, non è evitare certe strade, non indossare certi abiti, uscire accompagnate o il controllo poliziesco delle strade, ma è l’educazione ad una cultura del rispetto, della solidarietà e della convivenza. La violenza sulle donne è prima di tutto un problema culturale”.

Perché il mazzo di chiavi?

“Nove volte su dieci, il maltrattante ha una relazione affettiva con la vittima: nel 56,7% dei casi è il partner; nel 23,1% l’ex partner, nell’11,1% un familiare. Possiamo quindi dire che la violenza non bussa: la violenza ha le chiavi di casa! Vogliamo ribadire che le donne si vogliono vive, libere, sicure attraverso un’iniziativa comunitaria e unitaria, in cui ciascuna donna possa riconoscersi e sentirsi rappresentata”.

L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione di numerosi enti e associazioni: Parole Fucsia, Consigliera di Parità della Provincia di Biella, Donne Nuove, Cerchio Laboratorio Donne, Vocididonne, Associazione Underground, NON SEI SOLA, Uscire dal silenzio Contro la violenza, UIL Biella – Vercelli, Cisl Piemonte, CNA Impresa Donna, Anpi sez Biella, Centro “Staffette Garibaldine”, Arci Biella Ivrea Vercelli, Democratiche Biellesi, CGIL Camera del Lavoro di Biella, OPIFICIODELLARTE Musica – Teatro – Danza, Rete al femminile Biella, Il Groviglio – associazione LGBT+, Piedi per Terra, Movimento Cosciente, HYDRO, Better Radio, Cicloofficina Thomas Sankara, Amnesty International – Italia.

Pubblichiamo di seguito le bellissime fotografie scattate da Franco Cerruti e il video della canzone finale.

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