Seguici su

Attualità

L’avvocato Fernando Bello moriva un anno fa

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo il ricordo di Giorgio Triban del collega Fernando Bello, ad un anno dalla sua scomparsa.

Riceviamo e pubblichiamo il ricordo di Giorgio Triban del collega Fernando Bello, ad un anno dalla sua scomparsa.

Per noi avvocati della Camera Penale del Piemonte Occidentale e Valle d’Aosta – Sezione di Biella “Fernando Bello”, associazione rappresentativa, a livello nazionale e locale, degli interessi dei penalisti e dei loro rapporti, a 360 gradi, con la macchina della giustizia penale, il ricordo dell’avvocato Fernando Bello, nell’anniversario della sua scomparsa, è quasi un dovere. E lo è, a maggior ragione, in un momento di grave e generale difficoltà per la professione forense, alle prese con un apparato giudiziario che fa acqua da tutte le parti, a tal punto da collocare l’Italia tra gli ultimi posti in Europa per “l’efficienza” del proprio sistema giustizia.

E’ anche un periodo di riforme, in cantiere, nel settore penale, sia di diritto sostanziale che processuale, nell’ambito del quale l’interlocuzione con l’avvocatura dovrebbe essere considerata determinante da chi deve assumere decisioni così importati. E’ in questi momenti che più si sente la necessità di punti di riferimento, di persone di carattere, esperienza e tenacia su cui contare, quantomeno come portavoce delle aspettative locali, soprattutto quelle dei più giovani, e l’avvocato Bello aveva sicuramente tutte queste caratteristiche, oltre ad una gran voglia di lottare e di “rompere le scatole” ad oltranza pur di ottenere il risultato che si era prefisso.

Uno dei suoi campi di battaglia preferiti era il settore penitenziario. Faceva parte dell’Osservatorio Carcere della Camera Penale, che ha come scopo quello di monitorare la situazione carceraria, anche attraverso visite dei singoli istituti di pena, oltre a quello di avvicinare l’opinione pubblica alle problematiche della detenzione. L’avv. Bello era di casa al carcere di Biella, dove era ben voluto a partire dal direttore, fino a tutti gli operatori della Polizia Penitenziaria, era praticamente un amico di tutti.

Un altro suo punto fermo era quello di diffondere nei giovani avvocati i principi base della Camera Penale, quali la conoscenza e la concreta realizzazione del giusto ed equo processo penale in una società democratica, la difesa dei diritti e delle prerogative dell’avvocatura, garantiti dalla costituzione, la tutela del prestigio e del rispetto della funzione del difensore, l’affermazione che il diritto di difesa debba trovare adeguata rappresentanza e tutela politica, quale strumento di garanzia dell’individuo.

Tutti noi che abbiamo conosciuto l’avv. Bello dobbiamo cercare di ricordare sempre questi valori, in modo da indossare sempre con orgoglio la toga, così come amava fare il nostro Caro Presidente.

 

Per la Camera Penale di Biella

          “Fernando Bello”

         Avv. Giorgio Triban

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook