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“Io sono davvero incinto e certe insinuazioni mi offendono: denuncerò chi mi scredita”

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Corrado R., l’uomo di 55 anni incinto, non ci sta alle allusioni maligne della gente e di certi giornalisti.  “Vogliono farmi passare per un buffone – dice -. Da quando è uscita la notizia è in atto il tentativo di screditare tutto e tutti, compresi gli esiti degli esami e delle radiografie. Una vera vergogna, da denuncia”.

Corrado R., l’uomo di 55 anni incinto, non ci sta alle allusioni maligne della gente e di certi giornalisti.  “Vogliono farmi passare per un buffone – dice -. Da quando è uscita la notizia è in atto il tentativo di screditare tutto e tutti, compresi gli esiti degli esami e delle radiografie. Una vera vergogna, da denuncia”.

«Fino a cinque anni fa – spiega Corrado- conducevo una vita normalissima. Di professione ingegnere lavoravo a Milano in un’azienda di termoplastica in qualità di responsabile di Ricerca e innovazione. Ero sposato e avevo tre bambini, di cui due avuti dalla prima moglie, e l’ultimo dall’attuale compagna».
Fino a qui dunque un’esistenza come tutti, senza particolari problematiche.

«Cinque anni fa  – continua nel racconto – ho avuto un fortissimo mal di pancia al seguito del quale sono stato ricoverato al Pronto soccorso. Dopo aver sostenuto diversi esami, dall’ecografia alla Tac, ho scoperto di essere un ermafrodita, ovvero di avere due apparati genitali distinti». Come è stato possibile rimanere incinto?

«Se vogliamo spiegarlo in termini semplici per far comprendere quanto è accaduto, un ovulo impazzito ha prodotto un’auto-ovulazione dando il via allo stato di gravidanza che è ormai arrivato al quarto mese».

Mauro Pollotti

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