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“InfiOra et Labora” per sostenere il Santuario di Oropa

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Un omaggio alla Madonna e un gesto di sostegno al Santuario. Sapendo che in quest’ultimo è racchiusa anche un’occasione di dare lavoro in questi tempi difficili. È questo il triplice significato di InfiOra et Labora, la nuova iniziativa che il Santuario di Oropa lancia in questi giorni.

«Abbiamo voluto creare una nuova occasione di partecipazione per i tantissimi che guardano a Oropa con il desiderio di essere parte del suo cuore e della sua vita» dicono in Santuario. «Con un piccolo gioco di parole che riprende l’antica massima benedettina, intendiamo attirare l’attenzione su due modalità concrete di “vivere Oropa”: il segno di affetto nei confronti della Vergine Nera, che si esprime con la bellezza delicata dei fiori, e il sostegno al decoro della Sua casa, che si manifesta con le manutenzioni permanenti in Santuario».

E se le decorazioni floreali del Sacello e della Basilica Antica, sobrie e luminose al tempo stesso, sono da sempre un punto distintivo del Santuario biellese, le spese relative alle manutenzioni estive e invernali avevano segnato qualche anno fa un’idea tutta “made in Oropa”. Quella delle offerte esplicitamente indirizzate all’acquisto dei voucher che, a livello nazionale, erano finalizzati a retribuire il lavoro occasionale.
«Quando lanciammo l’idea dell’“offerta che vale due volte”: dieci euro grazie ai quali il Santuario avrebbe acquistato un voucher con cui retribuire un’ora di lavoro di un addetto temporaneo alla manutenzione, fummo colpiti dal suo successo» spiega il Rettore, don Michele Berchi. «Ne parlarono anche i media nazionali e ai frequentatori di Oropa l’idea piacque talmente che molti ancora oggi chiedono se la formula è tutt’ora valida».

Il meccanismo nazionale dei voucher è stato nel frattempo abolito ma, proprio sulla scorta di quel successo, il Santuario ha pensato di rinnovare la proposta con una formula ancora una volta “made in Oropa” che offre le identiche garanzie di destinazione dei fondi.
Infatti, le offerte raccolte con InfiOra et Labora da una parte permetteranno al Santuario di offrire lavoro e dall’altra alimenteranno le decorazioni floreali della Casa della Madonna.
Afferma il Rettore: «Sarà un modo per associare la bellezza e il decoro della dimora della Vergine Nera all’attenzione nei confronti del mondo del lavoro, duramente colpito dalla crisi».

Per rendere ancora più trasparente la proposta, 5 euro saranno l’offerta per un “Fiore di Oropa” mentre 10 euro sarà il “valore” di un “Buono-lavoro di Oropa”.
Si tratta, ovviamente, di “valori” significativi ma virtuali: ciò che conta è sapere che le offerte sono totalmente libere e che ognuna di esse — purché esplicitamente finalizzata a InfiOra et Labora — confluirà nel fondo speciale. «Anche un solo euro» dicono a Oropa «può cooperare a porgere un fiore alla Madonna e a far bella la Sua casa!».

Le offerte di InfiOra et Labora si raccolgono nell’apposita sezione del sito https://www.santuariodioropa.it/dona-on-line/ e presso l’Ufficio Offerte in Santuario specificando agli addetti la loro causale.

Restano infatti e ovviamente aperte e operative tutte le altre modalità di sostegno alla vita della Casa della Vergine Nera di Oropa nonché i canali per le donazioni finalizzate alle celebrazioni della V Centenaria Incoronazione.

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