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Incendiato il fienile dell’antifascista che promuove l’accoglienza dei profughi

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Prima gli hanno forzato le serrature delle porte di casa, poi hanno dato fuoco al suo fienile. Non è chiaro il movente, ma una cosa è certa: è doloso l’incendio appiccato vicino all’abitazione di Marco Bozzo Rolando, presidente della sezione Anpi di Quarona, nonché concretamente attivo nel promuovere l’accoglienza dei profughi.

Prima gli hanno forzato le serrature delle porte di casa, poi hanno dato fuoco al suo fienile. Non è chiaro il movente, ma una cosa è certa: è doloso l’incendio appiccato vicino all’abitazione di Marco Bozzo Rolando, presidente della sezione Anpi di Quarona, nonché concretamente attivo nel promuovere l’accoglienza dei profughi.

Al momento non ci sono prove che gli atti intimidatori siano legati alle sue posizioni politiche, restano comunque episodi inquietanti. Nelle ore scorse la Cgil Vercelli Valsesia, attraverso il segretario generale Vittorio Gamba, ha condannato quanto successo.

“La CGIL Vercelli Valsesia – si legge nel comunicato – esprime la propria vicinanza e la propria solidarietà a Marco Bozzo Rolando – presidente della sezione ANPI di Quarona nonché collaboratore di questa Camera del Lavoro – per l’atto intimidatorio subito nella notte dello scorso venerdì 6 maggio quando è stato appiccato un incendio nella pertinenza della sua abitazione.  I vigili del fuoco hanno confermato la natura dolosa dell’incendio e, purtroppo, non è questo il primo atto intimidatorio che Bozzo Rolando subisce: pochi giorni prima aveva, infatti, trovato compromesse le serrature di casa”. “

“Non è certo – continua Gamba – il collegamento tra questi atti vandalici e gli orientamenti di Bozzo Rolando, improntati alla cultura dell’accoglienza – è infatti un fautore dell’ospitalità offerta ad alcuni profughi alla casa canonica di Valmaggiore – o all’antifascismo, essendo un attivo rappresentanti dell’ANPI. Una cosa è certa: in un caso o nell’altro, la CGIL ha una storia che si fonda sui valori dell’accoglienza e dell’antifascismo e per questo condanniamo fermamente gli atti vandalici e intimidatori subito dal nostro collaboratore Marco Bozzo Rolando esprimendogli il più totale nostro sostegno”. 

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