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In 41 hanno ottenuto ieri a Torino il diploma di micologo

Il percorso formativo è l’unico a livello nazionale

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Quarantun nuovi micologi, in gran parte piemontesi e liguri, ma anche lombardi e veneti, hanno ricevuto ieri mattina presso la sede dell’assessorato regionale alla Sanità del Piemonte, a Torino, il diploma che li abilita all’attività, al termine del terzo corso nazionale organizzato da Regione Piemonte, Regione Liguria, Università di Torino, Università di Genova e Micamo Lab.

Il percorso formativo attivato grazie alla partnership fra le Regioni e Piemonte e Liguria, come ha osservato l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, è l’unico a livello nazionale che vede tra i protagonisti le Università: in particolare il Corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’Università degli Studi di Torino e il Laboratorio di micologia del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della vita dell’Università degli studi di Genova.

L’assessore ha ricordato come le attività di certificazione dei funghi freschi posti in commercio, la consulenza ai raccoglitori privati e le consulenze ai Pronto Soccorso degli ospedali in caso di intossicazione, costituiscano uno specifico Lea, Livello essenziale di assistenza, che il Servizio sanitario delle Regioni è tenuto a fornire a tutti i cittadini.

La figura professionale del Micologo è stata introdotta nel 1996 dal Ministero della Salute per qualificare coloro che svolgono “l’attività di riconoscimento e di controllo dei funghi epigei, nell’ambito di strutture pubbliche o private”.

A distanza di 25 anni, la qualifica di Micologo è oggi stata attribuita a livello nazionale a oltre 3.400 persone, i cui nominativi risultano iscritti nel Registro nazionale dei Micologi presso il Ministero della Salute.

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