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Il consiglio regionale si riduce lo stipendio

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Ogni consigliere si vedrà ridotta dal mese di febbraio la busta paga di circa 1300 euro.

Si è chiusa oggi la discussione sulla riduzione dei costi della politica che da mesi coinvolge il Consiglio regionale del Piemonte. Nella prima commissione legislativa presieduta da Vittorio Barazzotto il Consiglio regionale del Piemonte, per la seconda volta in poco più di un anno e mezzo di mandato, ha messo mano alle indennità dei consiglieri e ai costi di staff di Consiglio e Giunta. Il risparmio per le casse regionali è
notevole, e in una legislatura equivarrà a quasi 11 milioni di euro dopo che già lo scorso anno ne erano stati risparmiati 10.

Nello specifico, sommando nuove indennità di carica e di funzione stabilite, ogni consigliere si vedrà ridotta dal mese di febbraio la busta paga di circa 1300 euro. Altri 1300 euro erano stati tolti dal 1 luglio 2015 con una prima riduzione. Sono stati poi abbassati anche i costi degli uffici di comunicazione di Giunta e Consiglio.

“E’ certamente una giornata storica – commenta a fine seduta il presidente della Prima commissione Vittorio Barazzotto -, Oggi abbiamo scritto una pagina importante di questa regione, una pagina che non è mai stata scritta prima dai nostri predecessori. Ci siamo ridotti per la seconda volta gli stipendi e le decisioni prese oggi danno una risposta concreta, e non di facciata, ai cittadini piemontesi. Abbiamo lanciato un messaggio chiaro alle altre regioni e al Parlamento”.

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