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Il Comune dà buca a “Mi manda Raitre”

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Il caso della chiusura dell’Orchestra Filarmonica Biellese per mancanza di fondi, dopo 44 anni di ininterrotta attività, nei giorni scorsi ha attirato l’attenzione dei media nazionali.

Il caso della chiusura dell’Orchestra Filarmonica Biellese per mancanza di fondi, dopo 44 anni di ininterrotta attività, nei giorni scorsi ha attirato l’attenzione dei media nazionali.

Oggi una troupe di “Mi manda Raitre” era attesa in città per le riprese e l’incontro con il maestro Emilio Straudi e rappresentanti del Comune di Biella. L’appuntamento era in programma alle 11, ma all’improvviso tutto è saltato. A spiegare le ragione è lo stesso Straudi, fondatore del sodalizio nel 1971: «Mi stavo preparando, quando ho ricevuto una telefonata dalla redazione della trasmissione: tutto annullato. Il motivo? “Indisponibilità dell’amministrazione comunale”».

Un nuovo dispiacere, dunque, per il maestro Straudi, che proprio in un’intervista pubblicata oggi su La Nuova Provincia di Biella lamentava: “Sono sei mesi che cerco di fissare un appuntamento con il sindaco, ma tutti i miei sforzi sono fino ad oggi stati vani”.

Al momento, dunque, rimane invariato il destino della Filarmonica: il 18 ottobre l’orchestra suonerà per l’ultima volta, in attesa di fondi che l’amministrazione comunale potrebbe in parte erogare, ma soltanto alla fine dell’anno.

Oggi, sulla Nuova Provincia di Biella, un ampio servizio sulla chiusura dell’Orchestra per mancanza di fondi, con le parole di Straudi e del sindaco Cavicchioli sulla vicenda.

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