Attualità
Il castello dell’anno Mille
Risale a quell’epoca la prima fortificazione a Massazza. Dai Visconti ad Avogadro e Savoia. I restauri di Giorgio Cavallari
Il castello dell’anno Mille. Il rocca di Massazza è una storica fortificazione con alle spalle numerose vicissitudini e cambi di proprietà nel corso dei secoli.
Le origini del castello risalgono al periodo medievale.
Il castello dell’anno Mille
Intorno all’anno 1000 venne edificata una fortificazione utilizzata come ricovero dei prodotti agricoli e del bestiame. Nel 1155 il castello era sotto il controllo dei signori di Rovasenda, Castelletto e Roasio.
Dal 1335 sino alla fine del XIV secolo il territorio era sotto il controllo dei Visconti di Milano. La fortezza fu caratterizzata con con strutture tipiche dei castelli lombardi, come le monofore, una delle quali considerata tra le più belle del Piemonte.
L’influenza dei Savoia
Nel 1401, il castello divenne proprietà dei signori Avogadro di Massazza. Nel 1427, gli Avogadro giurarono fedeltà ai Savoia, una delle dinastie più potenti della regione. L’obiettivo era di estendere il loro dominio sul Piemonte e su aree circostanti. Giurare fedeltà ai Savoia permetteva agli Avogadro di mantenere i privilegi e la influenza locale sotto la protezione di un’autorità superiore. Anzichè affrontare un potenziale conflitto con una casata molto più forte.
Fu così che Massazza passò sotto il dominio dei Savoia. Il castello si ingrandì, assumendo l’attuale configurazione e diventando una residenza incastellata. Nel 1690 morì Prospero Flaminio, ultimo Avogadro di Massazza e il feudo passò ai parenti più prossimi, gli Avogadro di Collobiano. Alla fine del XIX secolo, estinta la dinastia degli Avogadro, il castello divenne una stimata Scuola di Agricoltura.
Il periodo più recente
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il castello venne abbandonato e lasciato al suo destino fino al 1978. Quell’anno il signor Giorgio Cavallari decise con la moglie di acquistare la proprietà iniziando un accurato intervento di restauro.
Ad oggi il castello è caratterizzato da un’antica torre con strette feritoie, un tempo utilizzata per la salvaguardia del castello. Grazie alla sua posizione sopraelevata il castello dominava e controllava tutti i movimenti dei nemici in avvicinamento.
Come quasi tutti i castelli medievali, anche quello di Massazza ha la sua chiesa. I castelli erano molto più che semplici strutture difensive, erano veri e propri centri di potere e di vita comunitaria. La presenza di una cappella all’interno rispondeva a diverse esigenze pratiche, religiose e simboliche legate alla vita medievale. La devozione e lo status dell’epoca portarono alla costruzione di una cappella oggi dedicata a Sant’Anna. Di elevato valore storico è l’abside romanica presente all’interno e i resti di affreschi del 1435.
Ricche di fascino e ben conservate sono le murature realizzate in ciottoli di fiume disposti a spina di pesce. Costruzioni tipiche dell’architettura medievale piemontese.
Oggi il Castello di Massazza rappresenta un importante patrimonio storico e culturale del Biellese. Testimonianza delle vicende storiche e delle trasformazioni architettoniche avvenute nel corso dei secoli. Grazie alla dedizione e all’impegno della famiglia Cavallari, che ha creduto e investito in un progetto di recupero conservativo di un bene di inestimabile bellezza.
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