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“Ho 15 anni e ho sconfitto la leucemia”

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Mohamed Hadiry ha vinto la sua lotta contro la leucemia, contratta a soli 13 anni e tutto senza mai aver perso un’occasione per sorridere.

Mohamed Hadiry ha vinto la sua lotta contro la leucemia, contratta a soli 13 anni e tutto senza mai aver perso un’occasione per sorridere. Il giovane è nato a Biella il 27 luglio 2001, fin da piccolissimo era un amante dello spot, iniziando così a giocare a pallone. Mohamed ha iniziato giocando con la squadra della Valle Cervo, passando poi per il Gaglianico e arrivando poi con estrema felicità a giocare per la categoria Giovanissimi fascia B della Biellese. Solo due anni fa la chiamata che terrorizzerebbe qualsiasi famiglia, il giovane di soli tredici anni aveva contratto la leucemia linfoblasica acuta ed è così dovuto recarsi a Torino per le cure. Questa particolare tipologia di leucemia è rarissima in Italia, le cure spesso sono sperimentali e viene definita acuta perchè tende a svilupparsi molto velocemente. Quando arrivano malattie di questo tipo lo sconforto supera spesso qualsiasi margine di speranza, offusca le menti e rende incapaci di sorridere come prima. Ma così non è stato per questo ragazzo, che fin da subito ha deciso di affrontare con filosofia e ottimismo la sua nuova condizione. Così a Torino ha iniziato la terapia di cura ed ha iniziato la sua lotta contro la malattia, senza quasi pensarci, ma affrontandola giorno dopo giorno. Mohamed perdeva tutto, dal peso ai capelli, ma mai ha perso la voglia di lottare. I cicli di terapia erano difficili, estenuanti, durissimi, i medici erano arrivati anche a pensare che fosse necessario un trapianto di reni, ma poi avevano rivalutato l’idea. Il giovane calciatore moriva dalla voglia di ritornare dalla sua famiglia, di di tornare su quel campo verde che gli aveva regalato tantissime gioie e voleva anche ritrovare tutti i suoi amici, i suoi compagni. Era però consapevole che i medici lo avevano sottoposto a un’innovativa terapia di cura statunitense, dove aveva la metà delle possibilità di guarire e l’altra metà di peggiorare ulteriormente, ma grazie alle sua tenacia adesso ha vinto lui, ha vinto la voglia di vivere. Nell’aprile di quest’anno infatti i medici hanno potuto dichiarare Mohamed guarito e quattro mesi fa il ragazzo è tornato a giocare per la sua amata Biellese.
Il suo sogno è oggi quello di poter arrivare a giocare con la maglia della sua squadra nella prima squadra, la grande società biellese che ha saputo stargli vicino anche nei momenti più difficili. A fare da roccia, da sostegno psicologico ha contribuito anche il Fondo Edo Tempia e soprattutto la sua famiglia. La felicità del ragazzo ha raggiunto il culmine nella partita che ha giocato lo scorso sabato, dove è riuscito a segnare uno dei gol più importanti di questo campionato.

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