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Guadagnare in Salute, premiata la Scuola Media “Via de Amicis” di Chiavazza
Guadagnare in Salute, premiata la Scuola Media “Via de Amicis” di Chiavazza
Si è conclusa davvero alla grande l’ultima settima a di lezioni alla Scuola Media “Via De Amicis” di Chiavazza. Infatti mercoledì 5 giugno la scuola ha ricevuto un premio molto ambito per aver vinto un concorso nazionale bandito all’interno del progetto “Guadagnare Salute con LILT-MIUR”.
Moltissime le scuole di tutta Italia che hanno partecipato al concorso, ma solo sei hanno avuto l’onore di aggiudicarsi una vincita in denaro da utilizzare acquistando beni utili alle attività scolastiche.
Il progetto “Guadagnare Salute con LILT – MIUR” è nato in seguito ad un protocollo stipulato tra la LILT e il Ministero dell’Istruzione nel 2017 e si propone di inserire buone pratiche di prevenzione nei contesti scolastici di tutti gli ordini e gradi. Per partecipare al concorso, alle scuola venivano richieste molteplici azioni: utilizzare programmi validati di prevenzione primaria con gli allievi, inserirli all’interno del PTOF (Piano Triennnale dell’Offerta Formativa), coinvolgere gli organi collegiali, proporre come punto di riferimento per la promozione della prevenzione gli insegnanti stessi (dopo adeguata formazione da parte di LILT) con azioni continuative e non interventi spot fatti da personale esterno, proporre cambiamenti di contesto (ad esempio l’inserimento di una merenda sana a scuola, l’adozione di una cartellonistica per promuovere stili di vita corretti, proporre attività continuative come ad es. fare le scale, andare a scuola a piedi o in bicicletta), coinvolgere il personale docente e non docente nei progetti.
La Scuola Media “Via De Amicis”di Chiavazza ha risposto a numerose di queste prerogative e mercoledì 5 giugno scorso, presso Luoghi di Prevenzione, la sede della LILT di Reggio Emilia, capofila del progetto, il professor Alberto Zola, accompagnato da due studentesse e uno studente delle classi seconde che hanno aderito al progetto, ha ritirato il premio.
“Il progetto che LILT Biella ci ha proposto nel mese di dicembre ci è parso subito interessante, ben articolato e rispondente alle esigenze della scuola di formare adulti consapevoli delle loro scelte, anche in termini di salute – afferma la professoressa Sandra Verdiglione. La fascia d’età dei nostri studenti è spesso quella delle prime esperienze legate al tabagismo. I percorsi attivati con il progetto, insieme agli incontri peer to peer con gli studenti più grandi e i materiali prodotti, hanno permesso loro di sfatare alcuni luoghi comuni e prendere coscienza dei reali danni alla salute legati al fumo”.
“È un grande onore per LILT Biella aver seguito anche quest’anno le nostre scuole biellesi in progetti di valore – afferma Antonella Fornaro, la psicologa responsabile del settore scuola per LILT Biella. La professoressa Sandra Verdiglione e il professor Zola hanno lavorato in modo assiduo e continuativo per tutto l’anno scolastico e sono un esempio di come proporre la prevenzione a scuola; infatti sono stati capaci di coinvolgere non solo i ragazzi, entusiasti del progetto, ma anche gli organi scolastici e le famiglie. In oltre 20 anni di attività nelle scuole, LILT Biella ha modificato la modalità degli interventi e delle azioni, in modo da renderli efficaci. Questo cambiamento operativo, però, non è stato solo della LILT: molte delle nostre scuole biellesi sono delle eccellenze a livello nazionale e il premio conferito da LILT e MIUR alla scuola media di Chiavazza lo evidenzia in modo davvero chiaro. Un ringraziamento ed una menzione speciale in merito a questo progetto va fatta ai ragazzi peer educator dell’ITIS Q. Sella che hanno iniziato ad avvicinare i ragazzi delle scuole medie ai problemi connessi a fumo di tabacco ed alcol, promuovendo riflessioni sui bisogni emotivi e di crescita che portano a questi comportamenti a rischio”.
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