“Grande medico e grande amico”

Potrebbe sembrare molto difficile scrivere di Franco, ma non per me, non per chi lo conosceva profondamente.  Un professionista dei migliori mai incontrati, ma anche una persona riservata, che rifuggiva la retorica e che non amava apparire.

Potrebbe sembrare molto difficile scrivere di Franco, ma non per me, non per chi lo conosceva profondamente.  Un professionista dei migliori mai incontrati, ma anche una persona riservata, che rifuggiva la retorica e che non amava apparire.Specializzato tre volte, in Oncologia, Medicina Interna e Diabetologia, ha svolto la sua opera prima come assistente e poi aiuto nella Divisione di Medicina dell’Ospedale di Biella, infine come Dirigente Responsabile di Medicina della Clinica Vialarda.
Ciò che ho sempre apprezzato in lui è stata l’intelligenza di saper trasferire nella professione medica, assieme ad un profondo ed innato senso etico, la sua formazione culturale.
La stessa formazione che gli ha permesso di essere sempre un passo avanti fin da quando la raccolta anamnestica e l’esame clinico dipendevano assai più dalla professionalità del medico curante che dagli accertamenti strumentali.
Fedele a questa impostazione ha curato tanti e tanti biellesi che lo ricorderanno riconoscenti, così come gli devono essere riconoscenti i tanti collaboratori che ha contribuito a formare e tutti coloro, come me, che hanno potuto avvalersi del suo acuto contributo nelle campagne di prevenzione delle malattie tumorali sul territorio.
Caro Franco, il vuoto che lasci è per noi, per me, incolmabile, ma se è vero che la morte sta solo nell’oblio, Tu invece vivrai per sempre nei nostri cuori e nella nostra mente.

Mauro Valentini
(Presidente della Sezione Provinciale della LILT – Lega Italiana Lotta ai Tumori)

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