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Gabriele Fioretti è morto

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Quella di oggi è una giornata tristissima per il mondo del basket e soprattutto per Pallacanestro Biella. Gabriele Fioretti è morto.

Il general manager rossoblù è mancata nella notte, al centro oncologico del nuovo ospedale, dove era ricoverato ormai da qualche giorno. Da tempo però, almeno nove mesi, era gravemente malato. Ma ciò non gli ha impedito di svolgere con professionalità e grande maestri il proprio lavoro.

Gabriele Fioretti, casalese doc classe 1975 – avrebbe compiuto 40 anni il 18 febbraio prossimo – è sempre stato legato al mondo della palla a spicchi. Ancora durante il suo percorso di studio, prima all’Itis “Sobrero” di Casale Monferrato e poi all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Vercelli, la sua attenzione non si è mai distolta dal canestro.

Ha giocato a basket nella squadra della sua città e poi ha intrapreso la carriera dirigenziale, divenendo nel 2002 addetto stampa e team manager. Nel 2007 è arrivato a Biella, sempre come responsabile della comunicazione e team manager. Nell’estate 2013 il grande salto dietro alla scrivania: con Marco Atripaldi che prende la strada di Caserta, tocca proprio a Fioretti assumere l’incarico di general manager, allestendo di comune accordo con coach Fabio Corbani il roster che ha stupito tutti in Lega Gold, che ha conquistato la Coppa Italia e che ha riportato Pallacanestro Biella in Europa. Si è poi ripetuto nell’estate appena passata, confermando il tecnico e buona parte del roster che aveva rifatto innamorare la gente biellese della palla a spicchi e azzardando nuove scommesse, ad oggi azzeccatissime.

Sposato dallo scorso marzo con Paola Pezzia, dirigente di Mondoffice e sua compagna ormai da tanto tempo, da poco meno di due anni è anche papà di un bambino Giovanni. Nel 2011 è uscito il suo primo romanzo, intitolato “La parte rimanente”.

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