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Funicolare Piazzo in un mese oltre 15mila corse
Funicolare Piazzo in un mese oltre 15mila corse
Con 15.641 salite e discese, il primo mese della nuova funicolare ha fatto registrare il 46,1 per cento di viaggi in più rispetto alla media del vecchio impianto. Lo dicono i dati dei primi trenta giorni di utilizzo, dall’inaugurazione del 10 luglio alla mezzanotte del 9 agosto. «Ed è la prova matematica» sottolinea il sindaco Marco Cavicchioli «di una percezione che avevamo avuto sin dai primi giorni: la funicolare gratis ha attirato l’attenzione di biellesi e visitatori».
Quello dei viaggi è l’unico dato certamente confrontabile rispetto al passato quando, con il pagamento dei biglietti e la presenza dei tornelli, era possibile anche contare il numero dei passeggeri. Nel 2016, ultimo anno di funzionamento completo della funicolare, i viaggi in media erano stati 10.706 al mese mentre la media passeggeri era di 16.836, pari a 1,57 persone a corsa. Tenendo buona la media del passato, si possono stimare poco meno di 25mila persone che hanno fatto uso della funicolare in trenta giorni. Ma è probabile che siano di più: nel passato era più frequente che una delle due cabine, che viaggiavano in parallelo, fosse vuota. Oggi, con il sistema “a chiamata”, è rarissimo che una cabina salga o scenda senza passeggeri.
Il sindaco: “Ci costa meno oggi di quando era a pagamento”
Un altro dato confrontabile rispetto al passato è quello dei costi di esercizio: dopo tredici mesi di stop e un investimento da 1,6 milioni – che sarà in gran parte coperto con fondi europei – oggi i principali costi fissi sono dati dal servizio di vigilanza, presente dalle 17 all’orario di chiusura e impegnato anche sui due parcheggi del Piazzo al Bellone e della Funicolare all’ex Boglietti, dal contratto di manutenzione ordinaria, da quello con il direttore dell’impianto e dalla bolletta per l’energia elettrica. Le ultime tre voci di costo erano a carico dell’Atap, gestrice del vecchio impianto, che incassava i soldi dei biglietti (1,20 euro per la corsa semplice, 1,80 euro per l’andata e ritorno). Per “pareggiare” la tariffa del trasporto urbano fissata dalla Regione, il Comune contribuiva con 60 centesimi per ogni biglietto di corsa semplice e con 1,20 euro per quelli di andata e ritorno, a cui si sommava il costo di 9 euro a chilometro, ovvero ogni 5,14 corse. La spesa totale annua era di 200mila euro, oltre a quella dei singoli utenti per i documenti di viaggio. «Sembra un paradosso» aggiunge Marco Cavicchioli «ma alle casse comunali finirà per costare meno la funicolare gratis di quella su cui i cittadini pagavano il biglietto».
In questo primo mese di attività non sono mancati i problemi di rodaggio: in due occasioni e per un totale di circa quattro ore l’impianto è stato completamente fermo con il servizio sospeso. In altre occasioni problemi tecnici hanno comportato lo stop di una delle due cabine e in tre circostanze si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. La presenza costante di un tecnico dell’impresa che ha realizzato l’impianto ha consentito di risolvere i
piccoli inconvenienti. Un lungo sopralluogo del direttore dell’impianto ha dato il via ad altri aggiustamenti, compresa la sostituzione di alcuni componenti. «Avevamo detto fin da subito» spiega il sindaco «che i primi mesi sarebbero stati di rodaggio. Mi dispiace per chi si è trovato a bordo o in stazione in concomitanza con uno dei problemi e ringrazio non solo funzionari, tecnici e operai ma anche l’assessore Sergio Leone per la loro presenza attenta e costante».
«Quello che conta» conclude Marco Cavicchioli «è che la funicolare stia contribuendo in modo significativo a portare gente al Piazzo, un quartiere che adesso è davvero legato più facilmente al resto della città e può mostrare quanto sia bello e accogliente grazie anche al lavoro degli esercizi pubblici, alcuni dei quali hanno scelto proprio piazza Cisterna e dintorni per iniziare la propria attività».
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