Attualità
Fragilità cognitive, anche a Biella sarà realizzato un apposito centro
A supporto di famiglie, scuola, bambini e bambine
Biella sarà una delle cinque città piemontesi in cui avrà sede un Centro Hpl. L’acronimo sta per “High performance learning”, ovvero imparare migliorando le proprie prestazioni e indica lo scopo dell’iniziativa: andare incontro ai bambini e alle bambine con fragilità cognitive e alle loro famiglie, schierandosi al fianco della scuola.
Dopo la nascita nel 2021 con un anno di sperimentazione a Torino, nel 2023 è prevista la moltiplicazione della medesima esperienza sui territori delle varie province, grazie al sostegno della Regione Piemonte che ha sposato la causa degli enti promotori, la Consulta per le Persone in Difficoltà e l’Associazione Diritti Negati. «Questo progetto ci rende all’avanguardia nel sostegno ai minori più fragili» spiega l’assessore regionale alla Famiglia Chiara Caucino (nella foto) che oggi ha presentato il progetto a Biella dove saranno 12 i bambini da tutta la provincia, accolti nel nuovo Centro HPL. «Sono orgogliosa» prosegue Caucino «che venga realizzato questo importante centro anche nella mia città. Si tratta di un progetto innovativo sul quale abbiamo lavorato anni».
Sul territorio, così come a Novara, Alessandria e Savigliano oltre a Torino, sarà attivata una struttura dedicata a bambine e bambini della scuola primaria, tra i 6 e i 10 anni, che appartengono a quella percentuale variabile tra il 2,5% e il 7% della popolazione con “funzionamento intellettivo limite”. Significa avere difficoltà di apprendimento non sufficienti per ottenere un insegnante di sostegno a supporto, ma comunque limitanti per il minore. «Coloro che entreranno al Centro Hpl» osserva Barbara Urdanch, pedagogista che supervisiona il progetto «troveranno una squadra di tre persone (due tutor dell’apprendimento e una psicologa) che analizza la loro situazione, ne discute e coinvolge la famiglia e la scuola, predisponendo un piano di potenziamento mirato per ciascuno di loro. L’obiettivo è lavorare sulle aree di maggiore fragilità, come la memoria di lavoro, l’attenzione e l’organizzazione, attraverso percorsi che impiegano strumenti digitali e attività ludo-didattiche per costruire o fortificare le abilità di base per gli apprendimenti specifici».
Grazie all’intervento della Regione, il progetto mette tutto questo gratuitamente a disposizione delle famiglie che hanno figli con una diagnosi neuropsichiatrica di “funzionamento intellettivo limite”. Una volta contattati i Centri Hpl di riferimento, saranno le équipe specializzate di ogni struttura a valutare la situazione dei bambini, colloquiare con le famiglie e avviare la presa in carico degli alunni e delle alunne. «Lo scopo» dice Francesca Bisacco, presidente della Consulta per le Persone in Difficoltà «è aiutare le famiglie con bambini e bambine che hanno difficoltà di apprendimento ma che non rientrano nei casi certificati come disabilità. Non hanno diritto al sostegno scolastico e non esiste una normativa di riferimento che regoli la loro situazione».
«È una svolta epocale» aggiunge Chiara Caucino «perché ci occupiamo di una “zona grigia” dove il protagonista era il disagio. Con questo progetto facciamo nascere un’importante forma di accompagnamento, diversa da quella che caratterizza i minori diagnosticati con disturbi specifici dell’apprendimento, ma non meno importante in quanto aiuterà a prevenire la dispersione scolastica, le devianze comportamentali e gli episodi di autolesionismo, oltre ad aiutare davvero questi bambini e queste famiglie».
Il corso per i formatori in provincia di Biella è già iniziato, con 25 tra educatori e insegnanti che hanno cominciato il loro cammino. Le lezioni in presenza sono ospitate nella sede della Fondazione Tempia, partner del progetto sul territorio. «Ci fa piacere dare il nostro supporto» spiega la presidente Viola Erdini. «Nel nostro ambito che è quello del sostegno alle persone e alle famiglie la cui vita viene sconvolta dal cancro, abbiamo messo in piedi da più di vent’anni il Progetto Bambini, che si rivolge proprio ai più piccoli, nella certezza che sia essenziale non lasciare nessuno indietro».
Per informazioni sul Centro HPL di Biella è possibile contattare la segreteria del progetto, presso la Fondazione Tempia al numero 015 351830 oppure all’indirizzo mail segreteria.biella@centrohpl.it
Famiglie, scuole e professionisti della cura dell’infanzia che volessero scoprire il progetto possono trovare informazioni dedicate sul portale web dedicato : www.centrohpl.it
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