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Firmato il Contratto Collettivo per i lavoratori del settore tessile-chimico

Le parti consolidano un modello di relazioni industriali basato sul dialogo

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cassa integrazione da record

Firmato il Contratto Collettivo per i lavoratori del settore tessile-chimico

Firmato il Contratto Collettivo per i lavoratori del settore tessile-chimico

Le associazioni datoriali Confartigianato Imprese Piemonte, Cna Piemonte e Casartigiani Piemonte, insieme alle organizzazioni sindacali Filctem Cgil Piemonte, Femca Cisl Piemonte e Uiltec Uil Piemonte, il 1° agosto 2025 hanno sottoscritto il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro per i lavoratori delle imprese artigiane dei settori tessile e chimico della Regione Piemonte che si rivolge a circa 1500 imprese e a 7000 lavoratori.

Il rinnovo del contratto arriva in un contesto particolarmente sfidante soprattutto per il comparto del tessile, che sta affrontando una profonda crisi strutturale evidenziata anche dai dati FSBA, con un significativo ricorso agli ammortizzatori sociali e una pressione crescente sulla tenuta occupazionale e produttiva, in particolare nel territorio del Biellese, Novarese e Vercellese.

Cosa prevede l’accordo

In tale scenario, l’accordo rappresenta un passo decisivo per dare stabilità alle relazioni sindacali nel settore, strutturando un modello di confronto permanente e collaborativo. Con questo spirito l’Accordo prevede la costituzione di un Osservatorio regionale di settore, che avrà il compito di monitorare l’andamento del comparto, analizzare le dinamiche territoriali e settoriali, individuare i fabbisogni formativi e professionali e promuovere azioni volte a sostenere la competitività e la formazione continua delle imprese e dei lavoratori, e l’organizzazione incontri unitari tra Parti sociali, con l’obiettivo di favorire il confronto costante su temi strategici quali la formazione, le politiche attive e l’innovazione tecnologica e organizzativa.

L’accordo prevede inoltre il riconoscimento di un Elemento Economico Regionale pari all’1,5% dei minimi retributivi vigenti, e di un Elemento di Produttività Regionale, un premio variabile calcolato sulla base di parametri specifici legati all’andamento economico e occupazionale del settore, con l’impegno di introdurre ulteriori indicatori legati alla formazione e alla sicurezza nel corso della vigenza contrattuale. È infine prevista un Una Tantum a titolo di compensazione per la scopertura contrattuale.

Con questo rinnovo, le Parti consolidano un modello di relazioni industriali basato sulla corresponsabilità e sul dialogo costante, elementi fondamentali per sostenere un settore strategico della manifattura piemontese, in un momento di grandi trasformazioni e sfide.

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