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Ferrovie: “Pochissimi risultati positivi e che si concretizzeranno non prima del 2026!”

Il comunicato delle associazioni biellesi di viaggiatori e pendolari

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Comunicato stampa

Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi – Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile
Associazione Viaggiatori Abituali Biellesi
Gruppo Ferrovie Biellesi

Nella giornata di lunedì 20 giugno si è svolto l’ultimo incontro del tavolo tecnico/politico avviato a gennaio scorso per i
collegamenti diretti Biella – Torino e Milano e per migliorare il servizio tra Novara Biella e Santhià, al termine del quale
ci è stata data comunicazione che il tavolo si concludeva con l’ultimo incontro svolto.
Con quali risultati? Pochissimi e comunque la maggior parte eventualmente concretizzabili non prima del 2026!
Breve sintesi di quanto emerso.

– NOTE POSITIVE
1) accettazione della proposta “riparatoria” formulata congiuntamente delle Associazioni Pendolari del territorio, di
istituire dal 3/7/23 un servizio Biella Santhià alle 6.06 (e corrispondente Santhià Biella) per fornire possibilità di
collegamento tra Biella e Milano attorno alle ore 6.00, dopo la soppressione avvenuta il 12/6/23 del servizio Biella
Novara delle 6.02. (resta comunque esclusa da questo servizio la stazione di Cossato ed il Biellese Orientale)
Tali nuovi servizi sono istituiti sopprimendo 2 corse a metà mattina sulla tratta Biella Santhià, nella fascia servita a 30
minuti di distanza dai diretti Biella Torino. Un ringraziamento va a Trenitalia ed Agenzia Mobilità Piemontese che si
sono immediatamente attivate alle nostre sollecitazioni e nell’arco di un mese si è rende operativa l’alternativa.
2) conferma, finalmente, da parte dell’assessorato regionale ai trasporti della disponibilità di 5 milioni, fermi da 4 anni,
per Biella Novara, al fine di iniziare la progettazione dell’elettrificazione della linea, installazione SCMT e alcuni piccoli
interventi su opere in linea. Al tempo stesso si conferma l’acquisizione da parte di RFI di alcune le proposte formulate
in sede di tavolo per disporre di un secondo binario di sosta notturna in stazione Biella S. Paolo, l’ingresso in stazione a
Santhià con scambio da 60km/h e l’aumento velocità della Biella Santhià con introduzione Rango C. Quanto sopra al fine
di valutare, se in sede di aggiornamento di CONTRATTO DI PROGRAMMA RFI-MIT nel 2024, possano essere recepiti e
finanziati per la sua totalità gli interventi di elettrificazione Biella Novara e miglioramento Biella Santhià.
Purtroppo, i pochi aspetti positivi terminano qui ed i collegamenti restano inaccettabili!

– NOTE NEGATIVE:
1) In sede di tavolo il gestore dell’infrastruttura ha affermato che le tracce Santhià Torino, che ad oggi sono esercite e
che appaiono libere, sarebbero “prenotate ” da parte di operatori terzi, (ma senza esercizio) e pertanto non sarebbero
nella condizione di metterle a disposizione per servizi Biella Torino.
Fino ad inizio 2026, ad aumento capacità del nodo di Torino, RFI non garantisce ulteriori disponibilità.
Sono state formulate richieste di valutazioni alternative, anche di compromesso sui servizi presenti tra Santhià –
Chivasso e Torino per condividere alcune tracce già esistenti (coinvolgendo in una positiva soluzione comune i territori
interessati del chivassese e torinese) per addivenire ad un primo, anche minimo, incremento dei servizi diretti e
conseguire il cadenzamento orario nel 2026.
Tali sollecitazioni sono state stoppate, chiedendo formalizzazione delle stesse attraverso la parte politica territoriale
Al momento, pertanto, rimangono unicamente le due coppie di collegamento diretto da e per Torino.
2) In attesa dell’avvio di un cadenzamento orario diretto Torino Biella nel 2026, al fine di colmare le attuali carenze,
abbiamo richiesto di implementare il servizio regionale sull’arco Novara Biella Santhià, partendo dai week-end – ove
si soffre di una riduzione del -50% vs 2019 (sole 7 coppie di corse/giorno) – al pari di quanto esercito nei collegamenti
degli altri capoluoghi di provincia piemontesi (10 coppie di servizi/giorno)
Ciò è fattibile in breve tempo – senza alcun intervento infrastrutturale, solo attraverso la contrattualizzazione del
maggior servizio da parte di Regione Piemonte.

Anche la seconda pragmatica proposta è stata congelata, chiedendone la formulazione attraverso la parte politica
territoriale.
3) la fermata a Santhià per i treni RV Fast, che è stata chiesta in più occasioni, anche in sede di tavolo allargato con
assessorato regionale ai trasporti, non si è mai concretizzata.
Al momento, in gergo calcistico, si potrebbe, purtroppo, affermare che siamo a “ZERO TITULI”!
Alla luce di quanto sopra, ci chiediamo nuovamente il perché di un’assenza dei nostri rappresentanti politici territoriali,
sul tema fondamentale della mobilità ferroviaria.
Vi sono ben 3 rappresenti territoriali in Consiglio Regionale, di cui 2 assessori, e 3 in Parlamento, di cui 1 Ministro.
Chiediamo, pertanto, ai rappresenti politici di tutti gli schieramenti di riprendere, fin da subito, con le scriventi e con
gli attori economici e sociali del territorio, una concreta collaborazione per addivenire entro inizio 2024 ad alcuni
risultati, ormai non più procrastinabili, sul tema della mobilità ferroviaria
Al momento, solo la Presidenza della Provincia di Biella ha manifestato, in questi ultimi mesi, una concreta azione sul
tema dei collegamenti ferroviari per uscire dall’isolamento.
Non vorremmo dover tornare a ricordare quanto la concretezza della politica novarese abbia portato risultati sul
territorio di competenza!

Chiediamo quindi, la disponibilità dei rappresentanti politici territoriali, per lavorare assieme in modo concreto sulla
• definizione condivisa di una forte azione sul piano politico,
• attraverso la riconvoca del tavolo trasporti a livello locale,
• per condividere alcune soluzioni a brevissimo termine nei collegamenti diretti Biella Torino da
sottoporre, attraverso il canale politico, all’Assessorato ai Trasporti delle Regione Piemonte;
• con il finanziamento di un aumento dei servizi ferroviari sabato e festivi al pari di quanto in essere
in tutti gli altri capoluoghi di provincia piemontesi e limitrofi (es Belluno) – almeno 10 coppie di
servizi/giorno, anche a servizio del polo logistico di Agognate.

Nelle prossime settimane, fatevi coraggio e lottate a denti stretti, il territorio non può aspettare: senza collegamenti il
nostro bellissimo territorio non ha ossigeno per vivere e muore ogni giorno un poco più.

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