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Ferrovie, nuovi treni per Torino e Milano solamente dal 2026 (o 2027)

I risultati della riunione in Provincia

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Biella – Si è svolto presso la sala Consiglio della Provincia di Biella il Tavolo Ferrovie Biellesi alla presenza dei vertici di RFI – Rete Ferroviaria Italiana e AMP – Agenzia della Mobilità Piemontese, dell’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi, del Consigliere Regionale Michele Mosca, i Comuni di Biella e Cossato, Camera di Commercio, Banca Sella, Banca di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio, Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, Associazione Viaggiatori Abituali (AVA) Bacino Biellese, il Consigliere Provinciale Paolo Rizzo e il Dirigente dell’Area Tecnica Arch. Graziano Patergnani.

Nuovi treni per Torino e Milano solamente dal 2026 (o 2027)

La Provincia di Biella, nella figura del Presidente Emanuele Ramella Pralungo, in qualità di coordinatore del tavolo, ha voluto tirare le fila della situazione attuale e dei futuri sviluppi per il trasporto ferroviario biellesi. Le proposte delle Associazioni dei pendolari e di Provincia di Biella, inviate a RFI ed AMP, sono state studiate dai tecnici: la possibilità di aumentare i treni diretti per Torino non è al momento percorribile, in quanto non sono presenti altre tracce disponibili e quindi nessun’altra soluzione di ingresso sul capoluogo Piemontese. Secondo l’Assessore Regionale Gabusi, l’arco temporale necessario per l’inserimento di nuovi treni diretti su Torino e per una maggiore stabilità ed efficienza dei collegamenti su Milano è di circa 2 anni e mezzo, attraverso una programmazione a lungo termine. Al momento, non sussistono le condizioni d’inserimento di nuovi collegamenti nel nodo sia verso Torino che verso Milano, non a causa dell’assenza di capacità nelle stazioni di destinazione, ma per ciò che si svolge lungo la linea: interferenze tra treni, rispetto dei distanziamenti, caratteristiche tecniche dei treni che devono essere rispettate per la costruzione della traccia che deve garantire una certa robustezza e dignità.

A breve invece la modifica di alcuni orari

Nel breve periodo, invece, si dovrebbero risolvere le questioni portate in aula dalle Associazioni dei pendolari, relative alla riorganizzazione e modifica di alcuni orari. AMP farà pervenire alla Provincia di Biella uno studio relativo ad alcune variazioni su due tracce del mattino sull’asse Biella-Santhià, che permetterebbero ai pendolari di raggiungere la stazione di Santhià in tempo per la coincidenza per Milano Porta Garibaldi. È chiaro che tale modifica comporterebbe una variazione anche sul tempo di viaggio dei pendolari che viaggiano sull’asse Biella-Torino, con un ampliamento del tempo di attesa della coincidenza per il Capoluogo Piemontese. Stessa problematica anche per la seconda richiesta portata in aula e relativa al posticipo della partenza di un treno serale da Santhià verso Biella, coincidenza che spesso i pendolari in arrivo da Milano Porta Garibaldi perdono per pochi minuti.

Infine, sempre secondo lo studio di AMP, una soluzione si potrebbe trovare per quanto riguarda la variazione dell’orario del treno diretto serale da Torino Lingotto che, come richiesto, potrebbe ripercorrere la stessa traccia di quello del mattino, riducendo notevolmente il tempo di viaggio, posticipandone però la partenza.

Obiettivo: miglioramento del servizio

La Provincia di Biella, insieme al Consigliere Regionale Michele Mosca, in collaborazione con le Associazioni dei pendolari e tutti i componenti del Tavolo Ferrovie Biellesi, ricevuto lo studio da parte di AMP, si impegnerà a valutare le varie proposte e ad operare un ragionamento per il nostro territorio, in ottica di un miglioramento delle condizioni per il trasporto ferroviario biellese, al fine di trovare il miglior compromesso sia per coloro che viaggiano verso Torino che per coloro che viaggiano verso Milano, con l’obiettivo di dare al più presto collegamenti migliori e più efficienti.

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