Elenco scrutatori: a Biella riservato, in Sicilia no

BIELLA – Solitamente nei giorni precedenti le elezioni di qualsiasi genere dal comune di Biella giunge, rispondendo a un’apposita richiesta, l’elenco dei presidenti e degli scrutatori impegnati nelle operazioni elettorali. Quest’anno invece, nonostante le sollecitazioni più volte indirizzate all’ufficio stampa, nulla. Nessun elenco.

Negato per presunte nuove disposizioni sulla privacy

A scanso di equivoci l’ufficio stampa non c’entra assolutamente niente. Meglio di come si è comportato in questa occasione, come in altre, non avrebbe potuto. Il diniego – come ci è stato riferito – è stato opposto da un dirigente in base a nuove disposizioni sulla privacy.

Inizialmente ci siamo preoccupati. Solitamente quando in questo campo – quello della privacy – vengono emanate nuove regole l’Ordine al quale apparteniamo invia le necessarie comunicazioni. In questo caso, invece, silenzio assoluto.

Altrove pubblicati i nomi come sempre

Allora siamo andati a vedere cosa accade nelle altre amministrazioni italiane non capendo le ragioni del rifiuto. Dopotutto quello di presidenti e scrutatori è un incarico pubblico così come il pagamento che avviene, com’è noto da parte del pubblico.

Una breve ricerca e abbiamo trovato diverse cose interessanti. A parte l’ordinanza di un comune biellese nel quale sono pubblicati addirittura i nominativi di coloro che compiendo la maggiore età pochi giorni prima del referendum non potranno votare, il comune di Brescia ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’elenco completo di tutti i componenti dei seggi in servizio domani e lunedì. Stessa cosa, altro esempio, per Codroipo.

Persino la tanto vituperata Sicilia, nel profondissimo sud, con il comune di Paternò ha pubblicizzato il relativo elenco. E immaginiamo tantissimi altri.

Domanda finale: chi ha capito poco delle nuove regole – ammesso che esistano – sulla privacy: Biella, Brescia, Codroipo o Paternò?

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