Attualità
E’ legittimo bocciare il bullo della classe per un brutto voto in condotta
Bocciare il “bullo” della classe per un brutto voto in condotta è legittimo. Lo ha deciso il Tar del Piemonte, dopo essere stato chiamato a giudicare il caso di uno studente della classe seconda di una scuola superiore della Val di Susa.
Bocciare il “bullo” della classe per un brutto voto in condotta è legittimo. Lo ha deciso il Tar del Piemonte, dopo essere stato chiamato a giudicare il caso di uno studente della classe seconda di una scuola superiore della Val di Susa. Nello specifico il giovane aveva ricevuto dagli insegnanti un 5 in condotta, con l’insufficienza in un paio di altre materie, e a fine anno era stato bocciato. Di fronte a tale decisione i genitori avevano presentato ricorso. Secondo quanto riportato nel verbale della scuola, il ragazzo avrebbe avuto “comportamenti che presentano un crescendo di gravità, dall’aggressione verbale ad atti di vandalismo, fino ad arrivare a sputare addosso ad un insegnante”.
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