Attualità
E’ alto il rischio di valanghe
Sono giorni di particolare allerta anche per quanto riguarda il rischio valanghe. Stando agli ultimi report di Arpa Piemonte, il grado di pericolo è arrivato fino a “5-Molto Forte” sui settori nord-occidentali della regione.
La quota delle nevicate è calata leggermente fino a 1000-1200m, nonostante ciò la densità e l’umidità della neve fresca erano tali da rendere il manto nevoso molto instabile. L’instabilità del manto nevoso ha raggiunto il suo apice tra la notte di lunedì e la mattinata di ieri, per cui erano attese le valanghe spontanee di grandi dimensioni dai siti che non si erano ancora scaricati.
“Sono possibili valanghe spontanee diffuse di medie e grandi dimensioni – si legge sul sito di Arpa Piemonte – con possibile interessamento della viabilità e delle infrastrutture di fondovalle. Il distacco provocato è legato al debole sovraccarico sulla maggior parte di pendii ripidi, localmente anche nelle radure dei boschi, tuttavia il problema principale è legato all’attività valanghiva spontanea”.
Sono giorni di particolare allerta anche per quanto riguarda il rischio valanghe. Stando agli ultimi report di Arpa Piemonte, il grado di pericolo è arrivato fino a “5-Molto Forte” sui settori nord-occidentali della regione.
La quota delle nevicate è calata leggermente fino a 1000-1200m, nonostante ciò la densità e l’umidità della neve fresca erano tali da rendere il manto nevoso molto instabile. L’instabilità del manto nevoso ha raggiunto il suo apice tra la notte di lunedì e la mattinata di ieri, per cui erano attese le valanghe spontanee di grandi dimensioni dai siti che non si erano ancora scaricati.
“Sono possibili valanghe spontanee diffuse di medie e grandi dimensioni – si legge sul sito di Arpa Piemonte – con possibile interessamento della viabilità e delle infrastrutture di fondovalle. Il distacco provocato è legato al debole sovraccarico sulla maggior parte di pendii ripidi, localmente anche nelle radure dei boschi, tuttavia il problema principale è legato all’attività valanghiva spontanea”.
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