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Dopo 18 anni chiude il bar Baraonda

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Dopo 18 anni di attività. l’inaugurazione era avventura nel luglio del 1998, ha chiuso i battenti il Bar Baraonda situato all’interno della centro commerciale I Giardini. La comunicazione è avvenuta anche attraverso un simpatico post su facebook con il quale le dipendente, vestite come Babbo Natale, davano  l’ultimo saluto alla affezionata clientela. A differenza di quanto avviene solitamente la chiusura dell’attività non è dovuta a ragioni economiche come spiega il titolare Carlo Chiorboli.

Dopo 18 anni di attività. l’inaugurazione era avventura nel luglio del 1998, ha chiuso i battenti il Bar Baraonda situato all’interno della centro commerciale I Giardini. La comunicazione è avvenuta anche attraverso un simpatico post su facebook con il quale le dipendente, vestite come Babbo Natale, davano  l’ultimo saluto alla affezionata clientela. A differenza di quanto avviene solitamente la chiusura dell’attività non è dovuta a ragioni economiche come spiega il titolare Carlo Chiorboli.
«Semplicemente dopo 18 anni di attività – afferma – la proprietà dei locali ha deciso di non rinnovare il contratto d’affitto. Ovviamente la decisione ci era stata comunicata già da tempo, nel rispetto dei termini contrattuali».
Una scelta giustificata dal fatto che la proprietà, ovvero la catena Esselunga, nei mesi scorsi aveva provveduto all’apertura di un altro bar all’interno degli stessi spazi commerciali.
«Ovviamente la decisione – continua Chiorboli – non mi ha fatto piacere ma si è trattata di una scelta tipicamente commerciale, alla scadenza del contratto di affitto, nove anni più nove, la proprietà ha deciso di non rinnovare. Negli ultimi tempi, anche a seguito dell’aumento della concorrenza oltre che della crisi economica generalizzata, il giro di affari non era più quello di una volta ma da parte nostra c’era la volontà di proseguire. Spiace perchè nel corso di questo lungo periodo avevamo fatto un bel percorso, spiace ancor più per i sette dipendenti, persone veramente stupende, che hanno perso il lavoro. Comunque, ribadisco, al di là dell’amarezza personale per il mancato rinnovo del contratto, che si tratta di una scelta legittima, questo è il mercato».
Da sempre operatore nel settore della ristorazione e del tempo libero,  Chiorboli è un personaggio molto conosciuto per essere stato in passato  gestore di bar, ristoranti, discoteche. Costretto a chiudere la parentesi del Baraonda c’è in vista qualche nuova avventura? «Al di là delle parole – è la risposta –  la situazione economica rimane difficile. Oggi prima di aprire un’attività commerciale in qualsiasi settore, non solo nella ristorazione, è necessario pensarci non solo una volta ma anche due, tre, dieci. Al momento non so dare una risposta in un senso o nell’altro. Rimango in attesa». 

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