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Dopo 13 anni arriva il rimborso del Fisco e l’assegno da 15 euro diventa un quadro

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BIELLA – Così come prende, il fisco restituisce. Magari ci impiega un po’ di tempo ma alla fine, quando meno te l’aspetti, salda sempre i propri debiti. E’ quanto ha potuto sperimentare Benni Possemato, titolare del ristorante la Civetta al Piazzo, che dopo ben 13 anni ha ricevuto un rimborso IRAP del 2007 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di ben 15 euro e cinque centesimi (sì, ci sono anche i cinque centesimi). Il diretto interessato, conosciuto anche per essere stato in consiglio comunale quale capogruppo della lista civica “I love Biella”, ha provato un’emozione così intensa che, nonostante il drammatico periodo economico causato da Covid-19, ha deciso di non incassare l’assegno ma di incorniciarlo e appenderlo al muro del proprio locale, a futura memoria.
La storia, vera, è raccontata dallo stesso Benni Possemato che sul proprio profilo Facebook ha anche trovato un titolo per sottolineare il profondo sentimento provato: “L’emozione non ha voce”.
«Non so a voi – è la sua testimonianza – ma a me, l’avviso di raccomandata in buca, mette sempre in uno stato d’ansia. Vero che in genere sono futilità: micro grane, balzelli retroattivi ma, quando verdi come le nausee, sono atti giudiziari. Oggi mi metto in coda alla posta col mio brivido da pipì, apro la raccomandata andata/ritorno (fortunatamente bianca) e già il mittente mi eccita manco fosse una top model a scrivermi. È il ministero dell’Economia e Finanze da Roma che mi invia un rimborso per l’anno 2007 di, udite udite, euro 15,05 (quindici/05)».
«Oggi ho colto cosa provò la piccola Bernadette a Lourdes, – continua il popolare Benni – l’emozione di Armstrong sull’ultimo piolo prima del suolo lunare, lo struggere di un amore puro e mai corrisposto tra Silvia e Leopardi. Non riuscivo più a parlare, mi sono commosso in loro empatia allo sportello postale e ho deciso di non incassare l’assegno del Mef. L’ho incorniciato ed è ora esposto nella mia galleria personale a Biella Piazzo. Potete venire a contemplarlo alla Civetta quando volete dalle 17 in poi, in silenzio e…gratis».

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